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Carica Mourinho

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Che decide così, prima di partire per Roma. Consapevole del fatto che troverà «una Lazio carica dopo la vittoria contro il Milan in coppa Italia», e delle difficoltà dell'impegno. «Ma allo stesso tempo - chiarisce Mou - arriviamo a questa partita in una condizione fisica e mentale abbastanza buona». Per forza, dopo cinque vittorie di fila in campionato. Che però non illudono l'allenatore dell'Inter. «La Lazio è una squadra che gioca bene, è ben organizzata ed è reduce da una vittoria molto importante. Zarate è sicuramente il loro giocatore con maggior qualità, ma la Lazio è una squadra organizzata con un tecnico che non conosco personalmente ma che mi sembra abbia saputo trasmettere carattere ai suoi». E che potrà contare su un ex dal dente avvelenatissimo come Goran Pandev, migliore in campo appena tre giorni fa contro l'altra formazione milanese. E allora Mourinho, per evitare sorprese, dovrebbe cambiare poco la formazione, e quel rombo di centrocampo che gli sta dando i risultati sperati. Con Cordoba e Samuel centrali in difesa, e il trio Zanetti-Cambiasso-Muntari a lasciare più libertà a un altro ex: Stankovic. Il dubbio è davanti: perché Ibra dovrebbe far coppia con Cruz, ma l'alternativa a sorpresa Crespo, al centro delle polemiche mercato in settimana, potrebbe solleticare la grande fantasia di Mourinho. Che per primo dichiara di non voler partenze, né arrivi, a gennaio. Perché «vorrei iniziare e finire con tutta questa squadra: festeggiare insieme qualcosa di importante, se possibile, oppure piangere insieme se le cose non andranno bene». Nel qual caso potrebbe tornare utile SupeMario, e il suo I-Pod.

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