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Casacche e storie scolorite

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Uno di questi casi è la maglia dell'Arsenal. Tolte le tradizionali maniche bianche al loro posto è spuntata una grossa riga bianca sulla spalla. Per qualcuno potrebbe essere un particolare da nulla, ma quella semplice striscia bianca era il marchio di fabbrica dei Gunners e dei suoi tifosi. Fu addirittura il mitico Herbert Chapman, allenatore dell'Arsenal, a introdurre la divisa con maniche bianche, dopo che rimase positivamente colpito guardando un golfista che giocava in camicia bianca con sopra un gilerino rosso. Se Champan si starà rivoltando nella tomba, pensate a cosa penserà in questo momento Nick Hornby. Proprio lui che ha descritto così bene il significato dell'identificazione con il proprio club e che adesso si ritrova la propria squadra che indossa una maglietta simile a quella del tanto odiato Manchester United. Ma ci sono tante storie bellissime e curiose legate ai colori di una squadra di calcio. Incredibile per esempio la scelta del Boca Juniors, che indossa il blu e il giallo per puro caso. La storia racconta che i fondatori, assolutamente in disaccordo sui colori da indossare, avessero deciso di dare al nuovo club i colori della bandiera della prima nave che fosse entrata nel porto. Ed ecco comparire per prima una bandiera svedese. Storie che piano piano stanno scomparendo, perchè ormai i colori di una maglia non sono più un veicolo di tradizione, ma sono diventati un veicolo di consumo. Una merce qualsiasi.

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