Mourinho ha ragione Si può fare
E invece no: anche dietro le sue più clamorose «sparate» c'è sempre un fondo di verità. Nello specifico, il rispetto per la Roma non è una novità. Quando il 24 agosto la sua Inter ha conquistato la Supercoppa d'Italia battendo ai rigori (8 a 7) i giallorossi, lo Specialone - gasatissimo - ha trovato accenti positivi anche per gli sconfitti: «La nostra vittoria è meritata ma anche la Roma ha giocato una bella partita... E poi dicono che in Italia non si può fare bel calcio...». Ci volle un errore di Juan dal dischetto per assegnare all'Inter la Supercoppa, il primo trofeo italiano per Mourinho che più tardi, a campionato iniziato, si disse assai sorpreso dal pessimo andamento dei giallorossi. E non fu l'unico, a sorprendersi, per la serie di errori commessi dalla Roma. Dico errori da tempo e i fatti mi stanno dando ragione. Oggi che i conti stanno tornando, e finalmente il gioco giallorosso s'è adeguato alle caratteristiche di Baptista (mesi fa sembrava una bufala) e alla nuova condizione fisica di Totti, nessun traguardo sembra impossibile. Ad esempio, quando la classifica rivela che la Roma deve recuperare una partita con la Sampdoria, il pronostico di oggi è molto diverso da quello che precedeva l'incontro di mercoledì 29 ottobre: allora la tempesta che fece rinviare la partita fu accolta come un provvidenziale «aiutino», mentre ora si è portati ad accreditarsi quei tre punti. Che sono piccolo dettaglio, rispetto al gravoso impegno di recuperare l'abbondante gap con l'Inter e di risalire almeno fino alla zona Champions: ma la serie di risultati positivi, cominciata in Coppa e proseguita in campionato dal derby vittorioso, dice con numeri e non con chiacchiere che l'impresa è possibile. Dagli interventi sempre più vivaci e allegri di Spalletti si desume che non esiste più un problema psicologico; dal dinamismo e dai gol del Capitano si deduce che Totti ha già ampiamente superato il cinquanta per cento del percorso verso il recupero totale; dalle scene di giubilo registrate all'Olimpico dopo la vittoria sulla Fiorentina si ha anche la prova del ritrovato entusiasmo dei tifosi. Adesso - fermi restando il pronostico di Mourinho e l'ottimismo dell'ambiente - comincia il difficile. Perchè non si possono ripetere gli errori di settembre. Sabato tocca al Chievo: qualcuno trema?