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Sarebbe stato uno spettacolo vederli insieme

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E invece si sfideranno come due galletti battaglieri, Francesco Totti e Adrian Mutu, nello scontro di domani pomeriggio all'Olimpico: i romanisti alla caccia di più adeguate posizioni di classifica, la Fiorentina votata a rilanciarsi in campionato dopo la crudele delusione europea, in un girone che teoricamente lasciava buoni margini di speranza per proseguire il cammino. L'ha sofferta soprattutto la Roma, quella singolare vicenda estiva con riflessi da autentico thriller, da una stretta di mano neanche troppo simbolica a un distacco a muso duro. Aveva gestito l'operazione Pantaleo Corvino, in tutti i dettagli, però mi riesce difficile pensare che mancasse il via libera da parte dei Della Valle, che insomma i padroni del vapore ignorassero la rotta intrapresa dlal loro fidato timoniere. Più facile identificare, nel passo indietro della Fiorentina, che avrebbe a sua volta indotto al ripensamento il protagonista, la ferma ribellione di Cesare Prandelli alla prospettiva di perdere il più prestigioso dei possibili compagni di viaggio di Gilardino. Purtroppo il mancato arrivo di un grosso nome già virtualmente inserito nell'organico, con spesa non indifferente, avrebbe finito con il condizionare tutta la campagna estiva della Roma, cattivi consiglieri i tempi ristretti, operazioni non mirate alle reali esigenze, forse con la sola eccezione di Julio Baptista. Tutto da verificare lo spessore del giovane Menez, prospettiva interessante ma per il momento problematiche possibilità di impiego. La Fiorentina intende, per gennaio, tornare sul mercato soprattutto in uscita, ma non è ipotizzabile un recupero di Mutu per la stagione della Roma, anche perché troppo cruento è stato lo strappo: tra le società, ma anche con il giocatore obbligato al ripensamento. A proposito di partenze, una merita attenzione, anche se largamente retrodatata. Nella pagina dedicata dalla Gazzetta alla crisi dei portieri italiani, uno di questi, intervistato, ha detto: «Gli stranieri ci hanno rubato i segreti e ci hanno raggiunto». Trattandosi di Ivan Pelizzoli, non sembra che il bottino del furto possa ritenersi esaltante.

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