Fuori dalla crisi in tre mosse

Il nuovo volto della squadra di Spalletti ha il suo «segreto» in quattro chiavi di lettura: Totti, difesa, Brighi e condizione fisica. Iniziamo dal numero dieci giallorosso. Il capitano, dopo i tentennamenti di inizio stagione legati ai problemi al ginocchio, sta ritornando ad essere il trascinatore e l'ispiratore della squadra. Sarà un caso, forse, ma da quando Totti sta recuperando la forma e ritrovando i gol (tre in campionato e uno in Europa) la Roma non ha più perso. Nelle ultime cinque partite, infatti, i giallorossi hanno collezionato 4 vittorie (Lazio, Lecce, Chelsea e Cluj) e un pareggio (Bologna). Un Totti in crescita, anche se non ancora al top, che ha ridato il giusto spirito e la voglia di imporsi alla squadra. Basti pensare a Baptista che col capitano giallorosso sta iniziando, partita dopo partita, a mostrare tutte le sue qualità. Anche la difesa sta contribuendo in modo importante al rilancio. Bocciato Loria e recuperato Juan, Mexes ora può giocare con un compagno di reparto del suo livello. Insieme i due centrali giallorossi hanno concesso tra campionato e Champions solo, se si esclude l'autogol di Cicinho a Bologna, quattro gol in sei partite agli avversari. Altra «arma» importante il recupero di Tonetto e Cassetti. Il primo con l'arrivo di Riise sembrava destinato alla panchina, al contrario è l'ex Liverpool a dover ora attendere il suo turno. Cassetti, invece, dopo il lungo infortunio, sta dimostrando che la sua solidità difensiva e la sua qualità valgono più delle poche giocate di Cicinho. Ma, stando anche alle parole di Spalletti, l'uomo che sta dando una spinta in più alla Roma è Matteo Brighi. Dopo un paio di stagioni passate in panchina, il centrocampista è riemerso mostrando prestazioni di altissimo livello che si sono coronate con la doppietta di mercoledì sera in Champions. Ottimi piedi, diligente tatticamente, infaticabile in mezzo al campo dove recupera una quantità enorme di palloni, e soprattutto veloce. Lui, certamente, è uno degli artefici e protagonisti della rinascita giallorossa. Ma il ritorno ad un calcio brillante e concreto della Roma dipende anche da una condizione fisica ritrovata. Un mese fa il motore della Roma era imballato. Ora è inizia a girare alla perfezione. Simbolo di questa metamorfosi è Taddei, che sta ritrovando corsa e lucidità. Molto probabilmente la coppia Bertelli-Scala aveva previsto un avvio lento, per volare durante l'inverno. E soprattutto da febbraio in poi quando la Champions entrerà nella fase decisiva.