«Minacciato

«Nella mia carriera ho sempre avuto un'idea: in auto siamo tutti uguali e chi è più bravo vince. Io non ho mai avuto dubbi che Schumacher sarebbe diventato campione del mondo, nè che sia sempre stato sempre più veloce di me. Ma a volte, nel superarmi, doveva sudare». Ricordando il colloquio via radio con i box, Barrichello rivela che non voleva lasciar passare il tedesco, ma che all'ultimo giro la conversazione si fece intensa: «Mi hanno detto che avrebbero rivisto il mio contratto. Questo per me è stato un ordine, è meglio che alzi il piede o finisce che ti mandano via», ha aggiunto Barrichello. «Ho detto loro di chiedere a Schumacher se lui volesse che ciò accadesse. Volevo sapere se era a conoscenza di questo. Mi hanno detto che non spettava a lui decidere. Ma io ho dei documenti con tutta la conversazione e lui era a conoscenza di ciò che stava accadendo», conclude il brasiliano. Laconico il commento della Ferrari per bocca del suo portavoce: «Parole che lasciano il tempo che trovano», dice Colajanni.