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Tutta colpa di Rossi e Lotito

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Insomma, anche le cifre dicono ormai quel che da qualche tempo il gioco della squadra impietosamente ci suggeriva: stiamo rientrando nei ranghi. È bastato che la verve di Zarate e Pandev svanisse, in puntuale e non casuale coincidenza con la guarigione di Rocchi, ed ecco la Lazio diventare fumosa e inconcludente, priva com'è di alternative offensive alle giocate dei suoi fuoriclasse. Se le colpe dei giocatori non possono essere ignorate (gol come quelli falliti da Rocchi e Pandev tra il derby e ieri gridano vendetta), mi sembra di poter dire che la squadra paga anche il momento-no del suo tecnico. Delio Rossi sembra aver smarrito il tocco fatato. Sbaglia spesso la formazione iniziale (anche perché continua a puntare su cavalli perdenti come Meghni) e non azzecca più le correzioni in corsa, lasciando dubitare della sua capacità a gestire una panchina ricca come quella di cui dispone quest'anno. Né può essere esente da critiche la società, non foss'altro per non essere stata in grado di trovare un'alternativa seria a Ledesma, la cui assenza, come si è visto ieri, ha effetti letali sulla capacità della squadra di giocare corto, veloce e con ordine. Dice: e Matuzalem? Già, rispondo io: 'ndo sta Matuzalem?

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