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Stadio «Franco Sensi», c'è solo il nome

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Pochi giorni fa, scrivendo agli azionisti della società, la presidentessa della Roma, Rosella Sensi metteva lo stadio di proprietà come una possibilità di sviluppo futuro per i bilanci avvenire. Sfruttando anche una congiunzione finalmente positiva: quella delle autorità cittadine, delle forze politiche e del Coni, proprietario dell'Olimpico ristrutturato per ospitare a maggio la finale della Champions League. Insomma, un quadro che mai a Roma s'era potuto ammirare e che ha spinto Claudio Lotito, presidente della Lazio, a lavorare sodo per il progetto dello «Stadio Delle Aquile». Individuata l'area - la Bufalotta - pronti i progetti. Ma c'è chi ha fatto ancora meglio. Proprio ieri la Juventus ha presentato il progetto per la realizzazione del nuovo stadio di proprietà che sorgerà entro il 2011 sulle macerie del vecchio «Delle Alpi» retaggio di una costruzione giovane - fu realizzato per i mondiali del '90 - ma così irrazionale e poco funzionale, da finire sotto l'azione delle ruspe in occasione dei 20 anni di vita. Un'operazione importante, che garantirà alla Juve un impianto da 40.000 spettatori, polifunzionale, all'avanguardia, pronto ad essere inserito come voce viva nel bilancio futuro del club. Proprio quello che ha scritto qualche giorno fa la dottoressa Sensi ai suoi azionisti. Con una differenza sostanziale: dello stadio della Roma si sa, per ora, solo il nome «Franco Sensi». Per tutto il resto, buio totale. Non c'è uno straccio di progetto, né tantomeno un'area che possa essere evidenziata e studiata come possibile. Ora, dato che siamo al crepuscolo del 2008 e volendo immaginare tempi acceleratissimi, lo stadio per i giallorossi, di proprietà della Roma, non potrà sorgere certo prima di quello della Juventus. Non solo. Rischia di arrivare ultima, visto che la Lazio di Lotito, almeno i progetto ce l'ha già. Cosa aspetta la Roma a farlo redigere? Domanda interessante, visto che il tempo passa. E perché, come si usa dire: tra il dire (o lo scrivere) e il fare c'è di mezzo il proverbiale mare.

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