Quando l'altro scappa o ha la targa straniera

867euro. Può comunque capitare di avere un incidente con uno che gira lo stesso senza copertura, oppure che svanisce nel nulla. In questi casi si può fare ricorso al «Fondo vittime della strada», ma bisogna distinguere: se il veicolo non è identificabile, si possono chiedere soltanto i danni alla persona, fino al massimale minimo previsto per legge, pari a 774.683,35; se il mezzo non è assicurato o è assicurato con un'impresa messa in liquidazione, rientrano anche i danni materiali, ma con una franchigia di 500 euro. In entrambe i casi, le richieste devono essere inviate al «Fondo di Garanzia per le Vittime della Strada» c/o CONSAP - Concessionaria Servizi Assicurativi Pubblici - Via Yser, 14 - 00198 Roma. Le cose si complicano anche nel caso di sinistro con un veicolo estero. Se l'evento avviene in Italia, si deve inviare la richiesta, completa di eventuale modulo di constatazione amichevole (è valido in tutti i paesi dell'Unione Europea ed in Svizzera), all'UCI - Ufficio Centrale Italiano - Corso Sempione, 39 - 20145 Milano. Se l'incidente avviene all'estero, sperando che la compagnia aderisca all'accordo carta verde, è meglio agire tramite il rappresentante, che la stessa dovrebbe obbligatoriamente nominare in ogni paese dove ha una sede legale. Per individuare la compagnia con il solo numero di targa, occorre ricorrere all'ISVAP (fax 0642133730, e-mail [email protected]). Qualora il mandatario non fosse stato nominato, oppure tardi a rispondere per tre mesi, il danneggiato può chiedere l'intervento della CONSAP S.p.A. - Gestione F.G.V.S. - Organismo di indennizzo italiano. In alternativa, avendo tutti i dati, si potrebbe contattare direttamente la compagnia, ma attenzione, perché se questa poi risponde entro tre mesi, si blocca la possibilità di ricorrere alla CONSAP. In ogni caso, per la gestione del sinistro (accertamento della responsabilità e quantificazione del danno), vige sempre il sistema legale dello Stato in cui il fatto è materialmente avvenuto. G. M.