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Sulla F1 «piovono» medaglie

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Si laureerà campione del mondo chi avrà più ori. Le medaglie verrebbero assegnate solo ai primi 3 classificati di ogni Gp, dalla quarta posizione in poi verrebbero assegnati solo punti validi per il Mondiale costruttori. Pensate che si stia scherzando? Pare proprio di no, tanto che il numero uno della F1 si dice convinto che la rivoluzione regolamentare potrà entrare in vigore già per l'inizio della prossima stagione, il 29 marzo con il Gp d'Australia. In una intervista al quotidiano inglese The Times, Ecclestone ha spiegato: «La federazione internazionale e i team sono d'accordo, si farà. Tutti comprendono il significato di oro, argento e bronzo. Quasi tutti gli sport funzionano così». Dategli torto? In effetti una novità in tal senso favorirebbe, e di molto, la spettacolarizzazione dell'evento, perché in soldoni quel che conterebbe di più sarebbe la prestazione e non la continuità. Verrebbe premiata la macchina che vince di più, non quella che arriva più volte in fondo. Non si vedranno più piloti che si accontentano dei punticini, ma si cercherà sempre e comunque la vittoria (ogni riferimento all'ultimo Hamilton è puramente voluto), con sorpassi e spettacolo. A sentire Ecclestone anche gli stessi piloti si sono detti favorevoli a questo cambiamento: «Il punto è proprio questo: quando andranno a Melbourne per la prima gara dell'anno, vorranno andar via con una medaglia d'oro e non con 10, 8 o 6 punti». E poi spiega: «La necessità di un cambiamento è risultata evidente in Brasile, nell'ultima gara del 2008. Hamilton doveva arrivare quinto per conquistare il titolo, non doveva vincere, e così è accaduto». Facendo due rapidi calcoli, con questa nuova formula, nel mondiale appena concluso sarebbe stato Massa il campione del mondo, perché il brasiliano avrebbe potuto contare su una vittoria in più rispetto al pilota della McLaren (6 contro 5). Per attuare questa svolta, preconizzata da Ecclestone, è indispensabile l'approvazione del Consiglio mondiale della federazione (Fia) che si riunirà a dicembre. Il tema è già stato discusso da Ecclestone e da Max Mosley, presidente della Fia, ma i dettagli non sono stati ancora resi pubblici. Cambierà la F1? Staremo a vedere. L'idea, come sempre innovativa, è lì, pronta a germogliare.

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