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In un'intervista a Roma Channel il francese prova a caricare se stesso e l'ambiente giallorosso che vive l'attesa della stracittadina tra depressione e paura. Come vi state preparando? «Ci siamo allenati con concentrazione e allegria in questa settimana. Il gruppo c'è sempre, anche se il momento è difficile: mancano i risultati, ma questa partita arriva al momento giusto. Dobbiamo vincere, non abbiamo scelta, daremo tutto come contro il Chelsea. A Bologna l'abbiamo gestita male, ora ci servono questi tre punti». Qual è l'attaccante laziale che teme di più? «Nessuno, la partita dobbiamo farla noi e non aspettare che loro avanzino. Certo, se penso alle sfide passate dico Rocchi: un anno fa ci segnò un grandissimo gol, io avevo sbagliato marcatura, ma lui fu bravissimo. Ci sono alcuni giocatori che non vorrei incontrare, tipo Crespo che mi fa gol sempre». Più bravo il capitano biancoceleste o Vucinic? «Mirko per me è un fenomeno. Quando è convinto che può fare bene è un calciatore stupendo». State prendendo le contromisure a Zarate? «No, per ora ho visto solo alcune immagini, ma dobbiamo stare attenti e concentrati su tutti. Se noi saremo convinti di vincere, faremo nostra questa partita». Totti come sta? «Ha solo un po' di fastidio, sarà prontissimo per la partita. Anche per De Rossi non è niente di grave. Daniele è una grande persona, semplice, dà tutto quando si mette questa maglia. È uno dei più forti nel suo ruolo». Perché la Roma è finita così in basso? «È una situazione inspiegabile. Abbiamo avuto un po' di sfortuna e i risultati non ci hanno dato ragione. Nello spogliatoio non è cambiato nulla, si ride e si scherza come due o tre anni fa. Ora cercheremo di ribaltare questo momento». Il rapporto con Spalletti? «Lo stesso, sempre molto corretto. Il mister ha un buon rapporto con tutti. Noi cerchiamo di seguirlo, anche se i risultati non arrivano». Quest'anno sembra che lei in campo non riesca a limitare il nervosismo. «È vero, a volte sono presuntuoso e arrogante. Quando prendo i cartellini rossi faccio delle belle "cagate", me ne rendo conto». I tifosi attendono con ansia il derby. Vi sentite sotto pressione? «Noi daremo tutto. A me basta non prendere gol perché così sarà più semplice vincere. Dobbiamo arrivare il più lontano possibile. Ora facciamo "schifo", la classifica non si può guardare, ma i punti in palio sono ancora tanti e ci possiamo rifare». Scommetterebbe su Menez? «Senza dubbio, ma è molto giovane. Ancora non capisce la lingua, ha avuto un brutto infortunio, io cerco di aiutarlo, però non è semplice anche quando l'allenatore gli spiega i movimenti. A Roma purtroppo i giocatori non possono crescere tranquillamente. Se fa due o tre gol di seguito, può prendere fiducia». Il suo futuro è qui? «Sì, ho un contratto con la Roma, resto finché la società vuol tenermi».

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