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Rocchi cerca il quinto gol contro la Roma

Lazio

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Qualche settimana fa aveva fatto capire quali fossero i suoi obiettivi futuri e ora è pronto a inseguirli. Ha cominciato con tre reti segnate con Bologna e Siena in soli 180 minuti complessivi giocati in questo travagliato avvio di stagione. Contro la Roma ha sempre indossato la maglia da titolare e, negli otto derby fin qui disputati, ha realizzato già quattro reti. Uno score che lo vede a due sole lunghezze da Piola, il giocatore simbolo per eccellenza della Lazio. Nella sua prima stracittadina segnò e la Lazio vinse 3-1. Da quel 6 gennaio 2005 sono cambiate molte cose per Rocchi. Lui è veneto, ha giocato in tante squadre, ma ormai si sente una specie di bandiera biancoceleste. Una passione che gli ha trasmesso Paolo Di Canio, giorno per giorno, nelle due annate in cui hanno giocato insieme. I tifosi, scherzando, dicono che «Paolo gli ha lasciato le ali». Con quelle ali Tommaso ha cominciato a volare soprattutto nella classifica cannonieri visto che attualmente è il sesto marcatore della storia della Lazio (75 centri, appena alle spalle di Puccinelli che a 78 rappresenta la soglia della top five). E, calcolando che nel febbraio scorso ha firmato il rinnovo a vita con la Lazio - contratto quinquennale con annessa clausola per diventare dirigente a fine carriera, avrà sicuramente il tempo per superare anche quota 100 gol. Una storia che Tommy-gol vuole scrivere da protagonista già domenica sera. Per farlo è pronto a sfidare Totti, l'icona giallorossa, e a dare ancora una volta spettacolo, magari segnando e correndo ancora una volta sotto la Nord con le dita della mano che disegnano un pistola puntata verso l'alto. Domenica scorsa, dopo la doppietta contro il Siena che gli ha fatto ritrovare il sorriso, aveva cominciato a parlare del derby: «C'è la consapevolezza che sarà una partita importante, la più importante del campionato. Per questo va preparata in maniera diversa, ma con serenità, per non caricarci di troppe pressioni. Cercheremo di ottenere il massimo risultato anche perché abbiamo caratteristiche di gioco che non ci permettono di difenderci. Stiamo meglio dei rivali cittadini ma una volta in campo questo non conterà, anche perchè chi sta peggio troverà energie importanti per fare un grande derby. La Roma? È una grande squadra, anche se sta attraversando un momento difficile. La classifica non la voglio guardare anche se è incoraggiante, penso solo alla Lazio e spero che la squadra faccia il miglior campionato possibile». Ventidue punti sono il miglior biglietto da visita possibile per la madre di tutte le partite ma Rocchi sa benissimo che la Lazio commetterebbe un errore imperdonabile se ritenesse di essere più forte della Roma. Meglio serrare le fila e, a prescindere dal modulo, prova vincere una gara che potrebbe rilanciare la banda di Rossi a grandi livelli dopo una stagione piena di amarezze.

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