È sempre più il club di Lotito «Temo la rabbia della Roma»
Mai come oggi il numero uno biancoceleste si sente orgoglioso per aver preso il timone di un club solo qualche anno fa alla deriva e averlo condotto al quarto posto dell'attuale classifica. È lui il primo a parlare di derby nella settimana più delicata della stagione ma non sono quei 14 punti di distacco dai cugini che lo fanno gongolare. «La Lazio non è favorita, il derby può sempre riservare delle sorprese e va affrontato con umiltà e determinazione». Diplomazia o solo scaramanzia? Una cosa è certa, il presidente non intende infierire: «Non vedo una Roma in crisi e in ogni caso non è detto che le difficoltà dei giallorossi siano favorevoli a noi, la loro voglia di riscatto potrebbe risultare un elemento a nostro sfavore. Non abbiamo mai fatto la corsa sulla Roma». Quasi si lascia impietosire dalla difficile situazione che la banda di Spalletti affronta: «Il calcio è fatto di episodi e la Roma non è riuscita a raccogliere in base alle potenzialità della squadra». Come dire, prima o poi tocca a tutti. Domenica, per il patron della Lazio, solo una cosa dovrà trionfare: «Mi auguro che il derby rappresenti uno spettacolo in cui prevalga la qualità del gioco». La sfida nella sfida questa volta sarà Totti-Zarate. A Lotito però i paragoni non piacciono: «Sono due giocatori diversi, noi abbiamo calciatori altrettanto importanti. A favore dell'argentino c'è la giovane età e i margini di miglioramento, ma sarebbe sbagliato non rimarcare il valore di giocatori come Rocchi e Pandev, determinanti per i risultati ottenuti finora». Alla Roma il patron non toglierebbe nessuno perché è soddisfatto delle sue scelte. Tifosi biancocelesti, non temete: «Zarate verrà riscattato a fine stagione perché rappresenta per la Lazio un valore aggiunto». Parola di Claudio Lotito.