Salvaguardia dei vivai Arriva in Parlamento la risoluzione Pescante
La dichiarazione d'intenti, se approvata, dovrà essere poi sottoposta all'Unione Europea e, quindi, prima di tradursi in fatti dovrà affrontare un iter ancora molto lungo. Ma il fatto di aver ottenuto il tacito placet di tutte le forze politiche in Parlamento nonché, soprattutto, l'appoggio della Fifa e del Cio, è un buon viatico affinché l'iniziativa italiana possa avere buon esito. Tra le ipotesi per limitare l'utilizzo degli stranieri e, quindi, «aggirare» la sentenza Bosmann, c'è quella di consentire il tesseramento di tutti gli atleti di qualsiasi nazionalità, ma disciplinare il numero degli atleti che vanno effettivamente in campo. Tra le «cifre» trapelate c'è il 6-5 (sei italiani, cinque stranieri) per il calcio, l'8-7 per il rugby, il 4-2 per il volley. La difficoltà maggiore sarà convincere le piccole federazioni, quelle che più esportano atleti all'estero. Ma, come ha confermato il direttore generale delle Relazioni internazionali della Fifa Jerome Champagne, la proposta ha l'appoggio di federazioni «forti» come quelle italiana, tedesca, inglese e francese. Lo stesso presidente di turno della Ue, Nicolas Sarkozy, ha auspicato una maggiore specificità della legislazione sportiva all'interno delle regole del Trattato di Lisbona.