Figuraccia Internazionale

La differenza si vede a occhio nudo, ma la difesa di Mourinho la compensa giocando come neanche i dilettanti, e allora, nonostante il gol fantasma di Cambiasso e le tante occasioni avute, all'Inter il 3 a 3 va bene così. Certo che quando dice che punta alla vittoria Mourinho non usa certo un eufemismo. Quattro attaccanti, garantiti a centrocampo dal rientro del muro Cambiasso, e tanta pressione fin dall'inizio. Come al secondo minuto, quando Ibrahimovic impegna il portiere cipriota a terra, dopo il solito cross di Maicon dalla destra. Al 13' Ibrahimovic sembra impazzito: vuole calciare in porta una punizione da quaranta metri. Lui spara una bomba, il portiere Beqaj ci mette del suo nella respinta corta di pugno e per Balotelli è quasi banale mettere in porta il vantaggio nerazzurro. I ciprioti proprio non ci sono, e allora è l'Inter ad insistere. Se però Burdisso quando fa un retropassaggio a Julio Cesar non guarda prima dov'è il portiere può succedere che faccia un assist da «Mai dire gol» a Bardon, e riapra del tutto l'incontro. Che però resta di dominio integrale nerazzurro, che riprende a provarci e con la forza di volontà, oltre che fisica di Materazzi, già a fine tempo ritrova il meritata vantaggio. Subito vanificato peraltro da un'altra papera difensiva, stavolta di Cambiasso. Siccome non c'è due senza tre, Burdisso completa il suo disastro personale, e quello difensivo dell'Inter, regalando il vantaggio al Famagosta, a inizio ripresa. Mourinho, visto il punteggio hockeistico, cambia la linea con Vieira, Maxwell e Cruz per provare il tutto per tutto. Ma nel pallone in difesa ci finisce perfino Maicon, che si fa anticipare da Laban e se non fosse per la prodezza di Julio Cesar di fatto chiuderebbe la partita con l'ennesimo svarione. La squadra è sbilanciata, Ibra ci prova ma è solo e Beqay è meno peggio di quello visto nel primo tempo. Sul colpo di testa di Cruz però può davvero poco. L'Inter rischia anche di vincere con un tiro di Cambiasso salvato sulla linea, e anche oltre, dalla difesa cipriota, e con Ibra che prima svirgola un sinistro pazzesco a porta vuota, poi nel recupero toglie dalla testa di Cruz il gol partita. Il contemporaneo successo del Panathinaikos sul Werder mantiene i ciprioti secondi nel girone e l'Inter a distanza di sicurezza.