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Il tecnico calma gli ultrà: soffriamo come voi

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Qualche domanda qua e là interrompe il discorso del tecnico toscano, durato più di un quarto d'ora. Telecamere e giornalisti non possono entrare. È un discorso privato, un chiarimento per calmare le acque. I tifosi escono soddisfatti e uno di loro racconta: «Spalletti ci ha detto di contestare in modo civile perché lui e la squadra sono i primi ad essere dispiaciuti e nello spogliatoio neanche riescono a parlare per quanto sono abbattuti. Lui non ha nessuna voglia di mollare e ci ha raccontato che anche la sua famiglia è triste, tanto che il figlio ha fatto a botte a scuola per la Roma: i compagni lo prendono in giro e non vuole più uscire di casa. Gli abbiamo chiesto se il problema può essere il medico Brozzi o la preparazione ma lui ha risposto che sono cose amplificate dai giornalisti». Ci mancherebbe, è sempre colpa loro. Un sito internet pubblica il resoconto del discorso di Spalletti e il tecnico vuole precisare un aspetto con un comunicato dettato all'Ansa: «I miei figli sono tifosi della Roma e quindi sono tristi, ma nella loro scuola, al di là di qualche banale sfottò non è successo niente. Non ho mai parlato - precisa il tecnico - di botte o cose simili». Da oggi l'allenatore ritroverà il gruppo al completo dopo la pausa del ritiro: la decisione di concedere una domenica di libertà ai giocatori era già stata presa sabato sera dopo il ko con la Juve, ma la società ha voluto aspettare l'allenamento. Domani inizia un mini-ciclo terribile. Chelsea, Bologna e derby: tre gare per rialzare la testa. O per affondare. La Roma ha confermato la fiducia a Spalletti ma se le cose continuassero ad andare male la panchina sarebbe in discussione. Nessun ultimatum, ma c'è un obiettivo primario: la qualificazione agli ottavi di Champions può decidere il futuro del tecnico. Eventuali sostituti? L'unico nome che circola è quello di Mazzone. L'allenatore trasteverino è stato interpellato telefonicamente dal Tg1. «La Roma si sta comportando in maniera impeccabile con Spalletti - dice Mazzone - nessun dirigente mi ha contattato». E se accadesse? «Non mi fate rispondere altrimenti sarei imbarazzato». Carletto sarebbe tentato ma potrebbe anche rifiutare. In questo momento Trigoria assomiglia all'Inferno. La squadra si è smarrita e la fortuna le ha voltato le spalle. «Gli episodi ci sono sempre sfavorevoli - ha raccontato Doni sabato notte - il gol di Del Piero sembrava fatto alla Playstation». Invece è tutto vero. Il portiere suggerisce la soluzione: «Possiamo solo farci benedire». Non un'idea sbagliata. Ale. Aus.

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