Cerca
Cerca
Edicola digitale
+

Domenico Latagliata TORINO Tre ...

default_image

  • a
  • a
  • a

Perdere, viceversa, significherebbe ripiombare nella mediocrità pre-sosta e potrebbe significare anche l'addio ai sogni di scudetto. Chiellini, che non ama nascondersi dietro le solite frasi fatte, lo ha detto a chiare lettere nei minuti successivi la vittoria di Bologna: «Dovessimo perdere contro la Roma, sarebbe poi difficile tornare lassù». Appunto. Ieri la squadra è tornata al lavoro e Ranieri ha ricevuto alcune buone notizie. Intanto Camoranesi potrebbe essere schierato fin dal primo minuto e, considerata l'importanza dell'oriundo, è già questo un motivo per saltare di gioia. Poi, come previsto, torneranno a disposizione anche Del Piero e Legrottaglie: i due avevano saltato la trasferta di Bologna più che altro per precauzione, ieri è arrivata la conferma della loro disponibilità. Potrebbero esserci anche Grygera e Salihamidzic, difficilmente Poulsen: meglio della settimana scorsa, insomma. Risultato: Del Piero farà coppia con Amauri e in mezzo al campo potrebbe essere confermato Tiago, con Nedved ancora sulla fascia sinistra. La sostanza è comunque che la Juve, per rinascere, si è affidata ancora una volta alla vecchia guardia: Del Piero prima, Nedved poi. Con tanto Chiellini in mezzo: uno che è giovane solo anagraficamente, ma che vive la Juve e di Juve ormai da anni avendo recepito in toto lo spirito dei Grandi Vecchi. Insomma: se il mercato di questi ultimi anni non ha azzeccato un colpo che sia uno - eccezion fatta per Iaquinta e Amauri, costati comunque nell'insieme quasi 35 milioni di euro - la fortuna bianconera è stata quella di avere in rosa giocatori che paiono avere sconfitto il tempo. E domani vogliono continuare a dimostrare di essere i migliori.

Dai blog