Napoli per la fuga Giallorossi per non annegare
Ma che i riflettori dovessero imporre all'attezione anche la trasferta dell'Udinese a Catania non rientrava proprio nelle previsioni: colpa, o merito, di questa bizzarra graduatoria, così compressa da lasciare spiragli di recupero anche da parte di chi accusa ritardi pesantissimi. A un solo punto dalla vetta, i viola devono confermare il felice periodo recente, almeno in campionato, sono però costretti a rinunciare al loro leader Gilardino: bollato dalla giustizia sportiva, ma anche dall'opinione pubblica, per un gesto esecrabile, aggravato dalla renitenza ad ammettere la colpa. Mourinho lancia messaggi alla società per una cura dimagrante da imporre a un organico pletorico, intanto tiene fuori Adriano, tornato ai vecchi amori delle discoteche, e Cruz. L'anomalia dell'alta classifica garantisce attrattive al confronto del Cibali, l'ex Marino e la sua schiera si augurano che si attenui il tasso di buona sorte che ha finora lanciato i siciliani, i cui meriti restano tuttavia indiscutibili. Sembra privilegiato il Napoli, il solo della triade a giocare in casa e, per di più, contro una Reggina ultima della classe con il Torino. Possibili scossoni al vertice, perché anche il Milan ha l'occasione, ricevendo il Siena, per un ulteriore balzo verso l'alto. Nei pressi della zona minata, delicato confronto tra Roma e Samp, due protagoniste della stagione scorsa, tradite da un avvio incerto, segnato anche da infortuni pesanti e distrazioni arbitrali. Spalletti ha tentato di trasmettere alla squadra e agli osservatori la fiducia che la società gli ha accordato. Lui non ha intenzione di mollare, se è per questo neanche di regalare soldi, certo la serata non regala prospettive di gloria, giocatori chiamati a offrirgli quel supporto finora mancato. Fino all'ultimo istante dovrà interrogarsi sulla disponiblità di Totti, ieri nuovamente fermo ai box. Con Vucinic squalificato per uno dei tanti svarioni di Saccani, questa nuova tegola non ci vorrebbe.