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Maradona nuovo ct dell'Argentina

Diego Armando Maradona

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Una vera e propria autocandidatura quella dell'ex pibe de oro che così può realizzare il suo grande sogno. Adesso però comincia una seconda vita in un ruolo nuovo nel quale dovrà cominciare tutto da zero e dove probabilmente poco conteranno le sue gesta passate sul terreno di gioco. Maradona, che prende il posto di Alfio Basile, nella sua avventura come neo Commissario Tecnico dell'Argentina avrà come collaboratore quel Carlos Bilardo che portò lui e compagni al titolo mondiale a Messico 1986. Bilardo sarà il Direttore Tecnico, mentre Fernando Signorini sarà invece il preparatore atletico della nazionale argentina guidata da Dieguito. Maradona però si è precipitato subito a sottolineare «la squadra la faccio io» e bisogna proprio credergli conoscendo il suo carattere. Il presidente della federazione agentina Grondona ha fatto la scelta più popolare e ora c'è grande curiosità per vedere come sarà l'esordio di Maradona da commissario tecnico: il primo appuntamento sarà l'amichevole in programma a Glascow il 19 novembre prossimo.   Maradona è riuscito ad avere la meglio su Carlos Bianchi, che era l'altro grande candidato per la panchina. Ora i commenti si sprecheranno: certamente Maradona, grazie al suo carisma, come ha sottolineato lo stesso ct azzurro Marcello Lippi, sarà certamente seguito dai suoi giocatori che lo ascolteranno come un oracolo ma anche lui, come qualsiasi altro allenatore, dipenderà da una componente fondamentale nel calcio, ovvero i risultati. C'è chi è pronto a scommettere che siamo davanti a un nuovo fenomeno in panchina e c'è anche chi è convinto che sarà un flop di breve durata. Sarà il tempo a dirlo e in ogni caso la storia di Maradona insegna che entrambe le cose sono possibili. Tutti si augurano che possa emulare quanto fatto vedere in campo piuttosto che nella vita privata costellata da gravi problemi di salute: sin dagli anni '90 dopo una brillante carriera ha combattuto contro la tossicodipendenza, curandosi in cliniche svizzere e cubane. Il 18 aprile 2004 subì un infarto da overdose di cocaina e fu ricoverato in terapia intensiva in un ospedale a Buenos Aires. Gli fu staccato il respiratore il 23 aprile e rimase in terapia intensiva per alcuni giorni prima di essere dimesso, il 29 aprile. La sua vita sregolata gli comportò anche gravi problemi di obesità. Il 6 marzo 2005, in una clinica di Cartagena (Colombia), gli viene applicato un by-pass gastrico che gli permette di perdere peso.   Il 29 marzo 2007 è stato nuovamente ricoverato all'ospedale Guemes di Buenos Aires a causa di un malore, dovuto ad un nuovo aumento di peso, ad un abuso di sigari cubani (da calciatore Maradona aveva sempre evitato di fumare) ma soprattutto all'eccessivo abuso di alcol. Per Maradona si è temuta la fine dell'ex campione del Manchester United George Best. Ora per fortuna si parla di nuovo di lui per vicende calcistiche e speriamo tutti possa durare a lungo.

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