Assalto col tridente
Squalificati i due fantasisti per «dubbi» insulti al direttore di gara, spazio al capitano che torna dal primo minuto dopo tanti mesi e il breve intermezzo di Bologna. In realtà Rossi non ha dato per certo il rientro di Rocchi ma non ci sono altre possibilità vista anche l'indisponibilità dell'ultima ora di Manfredini che poteva spingerlo a un ritorno al 4-4-2: «Tommaso sta meglio e quindi farà parte del gruppo, ma devo ancora valutare se metterlo in campo dal primo minuto, per il momento è un'ipotesi. Anche perchè due giorni fa abbiamo giocato e sprecato tante energie. Metterò in campo una squadra in base alle caratteristiche dei giocatori che avrò a disposizione visto che abbiamo qualche elemento fuori per infortunio o per squalifica. Di certo non stravolgerò la formazione, giocheremo sempre alla stessa maniera». Per riscattarsi dopo tre uscite a vuoto con Lecce, Bologna e Napoli (conquistato solo un punto) la Lazio dovrà piegare la resistenza del Chievo appena tornato in A. E visti i due precedenti con le neo promosse c'è da fare gli scongiuri. Rossi elogia gli avversari odierni: «È una società con una politica ben chiara ed abituata anche alle difficoltà che si possono incontrare in serie A. Il Chievo è una squadra organizzata, ha velocità davanti e ci metterà in difficoltà perchè il suo gioco lo sa fare bene». Formazione lobbligata con l'argentino Carrizo in porta, Lichsteiner (in ballottaggio con De Silvestri), Siviglia, Rozehnal e Kolarov (favorito su Radu) in difesa, Dabo, Ledesma e Brocchi a centrocampo, e il trio dei fenomeni davanti. Convocato il primavera Cinelli e anche il redivivo Makinwa. Arbitrerà Bergonzi, si spera meglio degli ultimi due fischietti che hanno bloccato sul nascere il volo laziale.