«Via dalla Formula 1 se arriva motore unico»
Nella nota, si legge che il CdA, «pur riconfermando il suo pieno impegno per una sostanziale e necessaria riduzione dei costi a partire dai propulsori, ha tuttavia espresso forte preoccupazione circa i progetti di equalizzazione o standardizzazione dei motori, che priverebbero la Formula Uno della sua stessa ragion d'essere, basata su competizione e sviluppo tecnologico» scrive la Ferrari, che ribadisce di aver «interpretato così la sua ininterrotta presenza fin dalla prima edizione del Campionato Mondiale di Formula 1 nel 1950. Qualora questi elementi venissero meno, il Consiglio di Amministrazione si è riservato di valutare, insieme ai propri partner, l'opportunità di mantenere la propria presenza in questa disciplina».