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Pianeta Nba

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Sarà il momento in cui gente come Pierce, Allen e soprattutto Kevin Garnett avrà la percezione di essere salita sul tetto del mondo. Poi sarà basket giocato, per una regular season importante ma che sarà solo il gustoso aperitivo del playoff, quello dove, parafrasando John Belushi, il gioco si fa duro ed i duri cominciano a giocare. Favorite per il titolo? Ovviamente Boston campione in carica, anche se i general manager della Lega non sembrano avere troppa fiducia nel bis. Chi manovra i fili crede molto di più alla riscossa dei Los Angeles Lakers, 46% di preferenze, guidati in panchina dal coach-zen Phil Jackson e in campo da sua maestà Kobe Bryant. L'ex bambino prodigio non è uno avvezzo ad osservare gli altri festeggiare e l'intesa rodata lo scorso anno con Pau Gasol ed il centrone Baynum fa pensare che la sfida possa essere lanciata. E le altre? C'è sempre Detroit, squadra esperta, reduce da tre finali di Conference perse di fila e con in panca il nuovo coach, Michael Curry. Una mina vagante è Philadelphia. I Sixers, impreziositi dall'innesto di Elton Brand, giocatore importante in area, ottima spalla per Iguodala conteranno anche su Ratliff, Marshall e Rush in uscita dalla panchina per aggiungere esperienza e pericolosità sul perimetro. Tim Duncan, Tony Parker, Manu Ginobili, ovvero niente di nuovo per San Antonio che per tornare a recitare da protagonista punta sulle proprie certezze. E poi ci sarà la Nba tricolore, quella di Bargnani, Gallinari e Belinelli. Tre situazioni diverse e, a poche ore dal via, tante incertezze. Il Mago a Toronto è di fronte al campionato della verità. La franchigia canadese ha chiamato Jermaine O'Neal e questo significa per il romano o lo spostamento in ala piccola o la partenza da legno duro della panchina. Non dovrebbe esserci, nella prima dei nuovi New York Kinicks di D'Antoni, che esordiranno contro Miami al Madison, Danilo Gallinari. La schiena lo tormenta ma lui è certo di essere presto protagonista. Sarà una stagione di esami anche per Marco Belinelli. Dopo un campionato passato quasi totalmente a guardare i Warriors reclama spazio. Ma certo il recente prolungamento del contratto del coach Nelson lo obbliga a stupire per non rischiare un veloce viaggio di ritorno al basket nostrano.

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