Alessandro Fusco Finalmente arriva ...
In effetti, come dargli torto. Una infinità di errori manuali, scelte tattiche suicide, impressionanti smagliature difensive. La squadra di Franco Smith ha molto da lavorare se vuole vincere il campionato. Per di più, metteteci un Marcato inguardabile che perde nettamente il confronto diretto con Bocchino, il talentino di via Flaminia Man of the Match al termine, e avrete un quadro chiaro della situazione. Il match comincia con una meta di Galon all'8' giunta per una preoccupante amnesia difensiva dei tre-quarti romani. Poi la risposta bluamaranto si concretizza nella segnatura di Manawatu prodotta dal momento migliore dei padroni di casa. Pressione di Caffaratti, un buon drive del pack e magìa di Myring, che uscirà per infortunio subito dopo, che assiste Manawatu in bandierina, 5-5. I trevigiani rispondono con un piazzato di Marcato ma Caffaratti al 26' marca una bella meta ispirata da un brillante Bocchino, romani in vantaggio. Al 33' ancora Galon pareggia per Treviso che passa in vantaggio al 37' grazie alla punizione di Marcato. Prima dell'intervallo una scelta sciagurata dei giocatori della Capitolina che scelgono una mischia sotto ai pali avversari anziché trasformare al piede brucia tre punti che avrebbero significato pareggio al termine. Sì perché il secondo tempo è davvero povero di gioco con uno stillicidio di calci tattici e tre punti per parte che fissano il 18-21 finale. Una Capitolina in crescita, dunque, in vista del derby di sabato prossimo contro la Futura Park Rugby Roma, sconfitta ieri a Viadana 27-15. Peccato per i bianconeri non esser riusciti a strappare un punto che, fino al recupero, sembrava ormai in tasca e strameritato. Mai in affanno al cospetto dei quotati avversari, i pretoriani di Bordon hanno mostrato notevoli progressi nella disciplina concedendo poche punizioni e finendo senza ammoniti. Il risultato è maturato nell'eccessivo recupero concesso dall'arbitro Cason(12'!). Pensare che sul 17-15 ad un minuto dall'80' e con il Viadana in 14 un drop di Freschi è uscito di un soffio, poi l'errore di Negrillo che spiana la strada alla meta di Pace. La Roma torna a casa con il dente avvelenato, l'animo giusto per il derby di sabato prossimo.