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Giada Oricchio NAPOLI Sfida bella e ...

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g.del Napoli, Pierpaolo Marino, spegne facili entusiasmi: «Affrontiamo un avversario importante, ma la partita non è né un esame, né un bivio. E' una tappa, continuiamo con umiltà e tranquillità». E tira fuori il cartellino giallo: «Dobbiamo essere seri. L'avvio di stagione è stato lusinghiero, ma da qui a volare con il deltaplano della fantasia ce ne passa». Più scoppiettante Fabiano Santacroce. Il difensore, reduce dalla convocazione in Nazionale, pensa che la Lazio rappresenti il futuro e vorrebbe fare bottino pieno: «Siamo molto competitivi, sarà dura per noi ma anche per loro. Giocheremo per vincere». Sfrontato come solo i giovani sanno essere. Poi l'ex difensore del Brescia rende omaggio agli avversari: «Hanno un grande attacco. Anche se Rocchi sarà assente, mi fanno paura Zarate, svelto e tecnicamente valido, e Pandev. Sicuramente ci sarà da lavorare un pò più del solito». Santacroce, che fa dell'anticipo la sua caratteristica, è chiamato a cancellare l'espulsione di due mesi fa all'Olimpico. Retroguardia rivoluzionata da Reja vista l'indisponibilità di Cannavaro. Nella linea a tre: Rinaudo al centro, Santacroce e Contini ai lati. Due i ballottaggi: Vitale-Aronica per la corsia mancina e Denis (favorito)-Zalayeta per affiancare Lavezzi. Poche le indicazioni giunte dalla leggera seduta di scarico di venerdì pomeriggio, si saprà qualcosa in più dalla rifinitura prima della partenza per Roma. «Juventus e Lazio per capire le aspirazioni e il destino del Napoli». Lo disse Reja, lo scopriremo domenica.

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