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Luigi Salomone [email protected] La sfortuna della ...

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Un contrattempo che non ci voleva perché il danno è serio e rallenta il suo ritorno in uno stato di forma accettabile. Impossibile ipotizzare la sua presenza in campo contro il Napoli che domenica salirà all'Olimpico. Solo oggi dopo gli accertamenti alla Paideia si chiarirà se il fastidio è un principio di stiramento o soltanto un piccolo risentimento dopo il contrasto con un giocatore avversario. Di certo niente Napoli ed è in dubbio anche la trasferta di Verona con il Chievo. La botta al collo del piede non preoccupa, la coscia sinistra tantissimo anche se in serata il capitano era ottimista. Rossi incrocia le dita e fa gli scongiuri perché stava provando proprio l'atteso tridente Za-Pa-Ro. Tant'è, c'è poco da fare contro la jella che sembra essersi accanita contro il migliore cannoniere della Lazio e allora meglio pensare alle alternative. Quando sì è fatto male Rocchi, Rossi ha preferito non inserire Foggia ma ha scelto Dabo tornando a un più equilibrato 4-3-1-2. A centrocampo hanno agito il francese, Ledesma e Brocchi, Mauri è tornato dietro ai due attaccanti Pandev e Zarate in una versione storica del vecchio modulo che da due anni appartiene al Dna biancoceleste. Particolare attenzione nelle prove settimanali alle fasce laterali dove il Napoli e molto temibile (Lavezzi a sinistra e Maggio a destra meritano attenzioni particolari). Anche in difesa sono previste novità rispetto alla disastrosa prestazione di Bologna: Lichtsteiner è ancora in vantaggio nel ballottaggio con De Silvestri (ma che fine ha fatto il giovane aquilotto?), in mezzo, accanto al confermato Siviglia, agirà il rientrante Rozehnal mentre a sinistra Radu dovrebbe essere preferito a Kolarov quasi a confermare che Rossi teme molto le ripartenze del Napoli e non si vuole esporre al contropiede. Per la cronaca l'amichevole contro l'Aprilia, formazione che milita nel campionato di Eccellenza, i biancocelesti si sono imposti 7-1. Nel primo tempo doppietta di Zarate che ha anche sbagliato un rigore, nella ripresa due gol per Inzaghi, uno per Belleri, Foggia e Manfredini. Ma poco importa il risultato perché la giornata di ieri rischia di compromettere il ritorno di Tommaso Rocchi da titolare.

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