Fabrizio Fabbri BERLINO Inizia nel ...
E così, dopo aver dato l'impressione di poter indirizzare nel verso voluto la gara la Virtus ha dato l'opportunità all'Alba di rientrare e produrre nel finale l'allungo decisivo. Stesso quintetto di Bologna per Repesa che ha continuato nella fiducia accordata a Brezec e Ray. E proprio il centrone sloveno e la guardia nativa del Bronx sono stati i primi a iscriversi a referto, seguiti dalla tripla di Gigli per il 2-8. Ma recitare da vittima predestinata non era certo il piano dell'Alba che sfruttando una certa mollezza di alcuni dei mastini migliori della Virtus, Jaaber e De La Fuente, s'è riavvicinata, tanto da chiudere al 10' sotto solo 15-16. Repesa ha attinto dalla sua profondissima panchina da cui s'è alzato un ispirato Datome. Schierato da ala grande il ragazzino ha mitragliato dalla lunga e i suoi 11 punti hanno dato slancio a un allungo che, grazie ai canestri da 3 di Jenkins e Becirovic ha dato il massimo vantaggio (+9, 31-40) dilapidato però in un amen da un paio di scelleratezze che hanno consentito all'Alba di rientrare e andare al riposo 35-40. L'approccio al nuovo avvio è stato molle e Berlino ha ritrovato vigore tanto da superare sul 41-40 con Jacobsen. Con tutto da rifare ma la Virtus ha trovato punti da Hutson e Jennings così da chiudere ancora avanti al 30' (50-52). Una tripla del bimbo-Usa ha fatto penaare che la notatta fosse alle spalle (52-57) e invece nel momento decisivo la luce s'è spenta. Troppi secondi tiri lasciati ai tedeschi e nell'ultimo minuto, iniziato con l'Alba avanti 63-61, tre errori di Becirovic (due tiri semplici buttati via e una palla persa) hanno dato la vittoria ai padroni di casa. Nulla di compromesso ma già da giovedì prossimo in casa contro Badalona non si potrà sbagliare.