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Marco Grassi Sarà il Tour del Mont ...

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Un Tour per scalatori, potremmo dire: partenza nel Principato di Monaco sabato 4 luglio 2009 con una cronometro di 15 km, conclusione a Parigi domenica 26, e in mezzo 3 arrivi in salita (Andorra, Verbier e Mont Ventoux), altre 4 tappe di montagna (Saint-Girons, Tarbes, Bourg-Saint-Maurice e Le Grand-Bornand), 5 sconfinamenti (Monaco, Spagna, Andorra, Svizzera e Italia) per un Tour che privilegerà molto il sud della Francia, trascurando tutta la parte settentrionale del paese. Oltre alla prima, ci sono altre due crono: una a squadre (4ª tappa), e una individuale (18ª) subito dopo le Alpi: in totale saranno 93 i km contro il tempo, non tantissimi soprattutto se confrontati con le molte salite presenti. E pazienza se alcune di queste salite risulteranno sprecate dal disegno lisergico di alcune tappe completamente insensate: Saint-Girons dista 44 km dall'ultima vetta di giornata, Tarbes addirittura 70 dalla cima del Tourmalet. Anche gli arrivi in quota, a parte il Ventoux, non sono difficilissimi: un po' come se gli organizzatori di ASO, quasi spaventati dalla scelta (per loro azzardatissima) di mettere il Monte Ventoso alla penultima tappa, abbiano poi tirato i freni al momento di dipingere gli scenari alpini e pirenaici.Ugualmente, resta un Tour per gli scalatori, che avranno l'ultima parola: Contador tornerà per vincere, Basso chissà. E Armstrong che ne pensa?

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