«Inter, serve un'altra prestazione super»

E allora Mourinho corregge subito il tiro, nel giorno che precede la terza partita del girone di Champions, contro i ciprioti dell'Anorthosis Famagosta: «abbiamo quattro punti e per arrivare primi nel girone dobbiamo farne altri otto: quattro contro i ciprioti, e quindi è fondamentale farne tre a San Siro. Parliamoci chiaro: se vinciamo la nostra situazione in Champions è buona, se non vinciamo invece la qualificazione nel girone si fa difficile». Chiarissimo. Meno chiara è la formazione che lo Special One pensa di schierare contro i ciprioti, tranne alcuni punti fermi. Ibra è il primo, per merito. Adriano dovrebbe tornare titolare, anche questo Mou l'ha detto. Col rientro in difesa di Materazzi e Burdisso Chivu si può spostare a sinistra, liberando Zanetti a centrocampo. Infine lo scontro generazionale: il più giovane del gruppo, Balotelli, spera di trovare spazio a destra nel 4-3-3. Il più vecchio, Francesco Toldo, ritrova la maglia da titolare dopo una vita. Ed è contento, quanto già concentrato. «Non sento nessuna pressione - spiega -, sono sedici anni che gioco in serie A e nelle coppe, e sono convinto che farò bene come la squadra». Una cosa che forse Crespo non direbbe, e allora Mourinho pensa anche a lui, escluso dalla lista Champions. «Posso solo dire cose buone di Hernan. Lavora molto bene ed è un grande professionista. Il problema è che siamo in 29 e l'allenatore deve fare delle scelte». L'anno nuovo porta il mercato, e anche la seconda fase di Champions. Alla quale l'Inter vuole arrivare da prima del girone. Per questo deve prima vincere contro l'Anorthosis. «Una buona squadra», secondo Mou, che rischia di dare molto fastidio non solo ai nerazzurri, ma anche a Panathinaikos e Werder. Che stasera ad Atene si giocano una fetta decisiva di qualificazione. Una sconfitta per i greci, ancora a quota zero, significherebbe l'addio all'Europa che conta di più. I tedeschi vanno bene in Bundes e dopo il passo falso casalingo coi ciprioti hanno imposto il pari all'Inter.