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Il Bayern risorge contro la Fiorentina

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Decimo nella Bundesliga, il Bayern è una delle grandi convalescenti d'Europa, ma l'aria della Champions è un toccasana per i campioni di Germania e l'impatto con l'Allianz Arena si rivela tremendo per la Fiorentina. Aggrediti e intimoriti, i viola vivono come un incubo le prime schermaglie, osservando Schweinsteiger calciare al 2' sulla schiena di Ribery, che al 4' spara alto dopo una triangolazione con Klose. Proprio Klose, poco dopo, se ne fugge via sul filo dell'off-side liberato da un'incornata di Toni, resiste a Vargas e infila Frey con un preciso tocco di destro. Tramortita, la Fiorentina vacilla e al 6' Zè Roberto per poco non la mette ko. All'8' finalmente i viola danno segni di vita con un destro di Mutu, imitato da Montolivo e da Felipe, che al 15' vince un rimpallo, elude Lucio ma poi si fa ipnotizzare da Rensing. Questione di centimetri invece al 21' per Gilardino sul tirocross di Mutu. Sulla volitiva rincorsa viola, tuttavia, mette un macigno al 25' Schweinsteiger il quale, approfittando di un buco di Vargas su traversone di Ribery, rientra sul mancino e secca Frey con un preciso fendente a mezzaltezza. Sotto di due, la Fiorentina ci prova con Kuzmanovic, Santana e Gilardino, che al 45' colpisce di testa la parte alta della traversa. Nella ripresa i viola pungono ancora con Kuzmanovic al 6' e Melo al 13'. Al 19' Prandelli getta nella mischia Jovetic, rispondendo alla staffetta tra l'acciaccato Toni e Podolski ordinata da Klinsmann. Nemmeno l'estro del montenegrino, tuttavia, può invertire il corso di un match ormai segnato. Ci vogliono anzi i riflessi di Frey su Demichelis al 23' e Klose al 24' per evitare il 3-0, che però arriva al 90' sulla percussione devastante di Zè Roberto. Per la Fiorentina, che al 33' si era divorata il 2-1 con Mutu, forse così è un po' troppo.

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