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Riccardo Loria ...

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Un cammino interrottosi, e probabilmente non è un caso, proprio in coincidenza con i mesi di degenza del capitano dopo l'infortunio del 19 aprile scorso contro il Livorno. Totti contro l'Inter è andato oltre ogni più rosea aspettativa. Prima di tutto dal punto di vista fisico. Totti non ha accusato nessun dolore al tendine rotuleo del ginocchio destro, quello infiammato, quello che gli ha impedito di dare il suo contributo alla causa negli ultimi mesi. Non solo. Perché il numero 10 contro l'Inter ha messo in mostra una tenuta fisica che in pochi gli attribuivano alla vigilia della gara con l'Inter. Si parlava di mezz'ora d'autonomia al massimo e invece Totti in campo ci è rimasto per più di un'ora. Al di là del minutaggio è stata anche la qualità del gioco di Totti a stupire. Soliti lampi di classe, come in occasione del gol annullato per fuorigioco a Perrotta, ma anche una voglia di correre, rientrare, recuperare sull'avversario che dimostra come in questi mesi lontani dal campo Totti abbia accumulato grande voglia di dare il suo contributo alla squadra, soprattutto in questo momento di difficoltà. Negli occhi rimangono le tante volte che Totti è arretrato a centrocampo per farsi dare il pallone e cercare di prendere in mano la squadra e ancor di più una scivolata in recupero a centrocampo fatta nel primo tempo. È l'immagine di un Totti voglioso di tornare a essere il faro della squadra di Spalletti. A cominciare da Londra, dove sicuramente il capitano sarà di nuovo titolare al centro dell'attacco giallorosso. Forse, visti i due impegni in tre giorni, anche in questa occasione Spalletti gli risparmierà tutti i 90' di gioco, ma il Totti visto in campo contro l'Inter può essere veramente l'arma in più della Roma contro la squadra di Felipe Scolari.

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