Giordano: «Non avrei mai tolto Zarate»
Lazio e Napoli i suoi amori. Due squadre che tra pochi giorni andranno ad incontrarsi e allora chi meglio di lui, affascinato da entrambe, può proiettarsi sulla sfida di domenica. Che partita sarà e che momento vivono Lazio e Napoli? «Il Napoli ha un vantaggio importante sulla Lazio. Può godere del fattore conoscenza, è una squadra che ha cambiato pochissimo, è praticamente la stessa della scorsa stagione ad eccezione di Maggio. Ha avuto la possibilità di iniziare il ritiro molto presto grazie ai preliminari dell'Intertoto e di trovare subito i giusti meccanismi. Nella Lazio al contrario ci sono stati diversi innesti e alcuni equilibri sono ancora da trovare». Cosa è accaduto al Dall'Ara alla squadra di Rossi? «La Lazio non si è proprio vista, è come se non avesse giocato, è andata subito sotto di due gol, e anche quando la partita si poteva riaddrizzare era troppo tardi. Una domenica nera che speriamo sia soltanto una casualità». Ambizioni da ridimensionare? Non si doveva parlare di scudetto prima né di salvezza adesso. «E' una Lazio che è partita alla grande però credo che in questo torneo ci siamo squadre ben più importanti a adatte ad affrontare certi discorsi. Comunque la Lazio sta facendo il suo campionato». Secondo lei Zarate ha deluso? «Zarate rappresenta la vera sorpresa del campionato, è il giocatore del momento e mi ha molto sorpreso la sua esclusione nel secondo tempo. Non voglio fare critiche al tecnico ma credo che quando si sta perdendo 3-0 cambiare il capocannoniere sia un po' anomalo, ma in fondo è lui che ha la situazione sotto controllo ed è giusto che si prenda i suoi rischi». Chi vincerà domenica? «Sono entrambe ottime squadre che stanno facendo buone cose ma non straordinarie. La classifica del momento non rappresenta i veri valori dei club, il campionato è ancora piuttosto livellato ed può succedere di tutto. Credo che le grandi, la Juve soprattutto, risorgeranno».