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Ritrovare l'umiltà perduta

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La Lazio è una buona squadra ma nulla di più. Sono bastate due modeste formazioni come Lecce e Bologna per riportare i biancocelesti sulla terra e far capire a tutti che la previsione di Mourinho sulla testa della classifica erano azzeccate. Il tecnico dell'Inter aveva vaticinato, ma ci voleva poco, che lui guardava la classifica di altre squadre non di certo quella della Lazio che sarebbe in breve tempo tornata nei ranghi. Previsione azzeccata. Certo, il black-out di Bologna è un campanello d'allarme che deve far riflettere. Perché prenderne quattro a Milano contro i rossoneri ci può stare, ma le tre reti incassate in soli 25 minuti dai rossoblù di Arrigoni sono un presagio sinistro. Carrizo comincia a preoccupare perché si ha la sensazione che ogni tiro che subisce il pallone finisca in rete. Tant'è, sarà solo sfortuna ma il portiere argentino deve fare qualcosa di più. La difesa infilata come un pollo allo spiedo da Di Vaio, è da libro degli orrori con Siviglia e Cribari impresentabili così come preoccupa il centrocampo troppo esposto agli avversari se i tre attaccanti non sono in giornata. Rossi deve riflettere senza farsi prendere dalla frenesia per trovare i correttivi. Forse basta semplicemente ritrovare l'umiltà.

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