Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Tiziano Carmellini [email protected] ...

default_image

  • a
  • a
  • a

E tutto, per il posticipo in programma questa sera all'Olimpico, ruota inevitabilmente attorno alla probabile presenza del capitano giallorosso che prenota la maglia da titolare finora mai indossata quest'anno. Tre spezzoni di partita (Inter, Cluj e Reggina) dopo l'intervento al ginocchio che non avevano fatto altro che allungare i tempi di un recupero lampo. Allora fu forse azzardato mandarlo in campo con una stagione tutta da giocare, ma oggi a sei mesi esatti dall'infortunio è ormai finito il tempo delle prudenze e arrivato il momento di rischiare... sì, magari anche Totti. Meglio averlo dentro anche se non al cento per cento è l'idea che regna a Trigoria e lui ovviamente non si è tirato indietro. Per quello che una volta era uno scontro diretto ma attualmente è «solo» una sfida tra due squadre con sei punti di distanza dopo altrettante giornate, bisogna comunque mettere dentro tutto quello che si ha: la Roma non può più sbagliare e questa contro l'Inter potrebbe essere la grande occasione per tornare a pensare in grande. A convincere Spalletti sono stati gli enormi i progressi mostrati da Totti nell'ultima settimana di allenamento che lo hanno visto progressivamente tornare a giocare sui suoi livelli, scherzare con i compagni e riprovare con successo il cucchiaio. Sull'argomento il tecnico giallorosso ha girato a largo nella conferenza di ieri a Trigoria. «Qualche volta ho giocato sul fatto che la formazione la do solo la domenica, ma oggi davvero non posso dirlo, ho bisogno di tempo per pensarci, devo valutare molte cose. Comunque la tenuta atletica di Francesco non c'entra in questo caso. È l'estro che conta. L'aspetto psicologico alla lunga conta poco». Lo aspetta a braccia aperte invece Mourinho secondo il quale «se torna Totti sarà il benvenuto, perché il calcio ha bisogno dei migliori giocatori, per lo spettacolo». Sarà... Con Totti dentro Spalletti ha pochi altri dubbi da sciogliere: uno in difesa con il ballottaggio Tonetto-Riise in netto favore del norvegese. Difficile pensare che il tecnico mandi in campo due giocatori fuori da così tanto tempo. Senza Mexes e Panucci giocheranno Juan e Loria al centro della difesa, mentre la mediana verrà affidata alla coppia tutta romana De Rossi-Aquilani: con il goleador azzurro ieri in dubbio per un attacco febbrile. In avanti Menez lascia il posto sulla sinistra a Vucinic.

Dai blog