Francesco Carotti Di nuovo ...
Anche l'anno scorso la gara cinese aveva detto tanto in chiave mondiale, nel duello tra Raikkonen e lo stesso Hamilton, foraggiando le speranze di vittoria del finlandese, vista la debacle del pilota inglese. Stavolta però è diverso. Se l'anno scorso Hamilton è arrivato a questo appuntamento decisamente rilassato e tranquillo, quest'anno le carte in tavola sono cambiate. I punti di margine sono «solo» 5 (contro i 17 che aveva su Raikkonen) ed anche le sue certezze, forse, hanno cominciato ad abbandonarlo, viste le critiche pesanti che ha ricevuto dopo la manovra affrettata al via del Fuji. Non è un caso che alla classica conferenza stampa della FIA si presenti con un filo di voce: «Siamo qui e siamo competitivi. Mi sento forte come sempre, le cose passate appartengono al passato. Sono convinto di avere la possibilità di arrivare fino in fondo». Gli spettri del passato, però, riaffiorano eccome. Il primo è proprio quello dell'errore di Shanghai 2007, che forse, gli costò una buona fetta di mondiale: «A volte vado su Youtube e mi rivedo in quella circostanza e penso che non avrei mai dovuto fare uno sbaglio del genere. Però si può crescere anche grazie agli errori». E' chiaro che ormai è una battaglia di soli nervi. La macchina non conta più, o quasi. Chi sbaglia di meno si porta a casa l'intera posta. Quasi come a poker, conta anche bluffare. Ha già cominciato, in effetti, Felipe Massa a provare a scrollarsi di dosso un po' di pressione, lui che non si è mai trovato in duelli del genere, con così tanta adrenalina: «Lewis ed io siamo sottoposti alla stessa pressione, anche se di certo preferirei essere in testa alla classifica a questo punto del campionato. Credo che lottare per mantenere la leadership, come già lui sta facendo o combattere per ridurre il distacco come sto facendo io, siano modi simili di affrontare le ultime gare». Ci prova, ma sa bene che da un certo punto di vista sarà lui che dovrà evitare errori. A Shanghai, infatti, Lewis potrebbe già laurearsi campione del mondo, con una gara d'anticipo. Ipotesi che il brasiliano non vuole nemmeno considerare. E attenti a Kubica, a -12 da Hamilton. Prime prove libere oggi a partire dalle 4 (seconda sessione alle 8). Domani le qualifiche alle 8, domenica alle 9 la gara, con diretta tv su RaiUno e SkySport2.