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Bastianelli, un anno di stop

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Per questo motivo la ciclista era stata esclusa dalle Olimpiadi di Pechino. La Procura antidoping aveva chiesto due anni di squalifica. «Prendiamo atto della decisione del Tribunale Nazionale Antidoping (Tna) che ha ritenuto di dover infliggere all'atleta Marta Bastianelli una squalifica di un anno - ha commentato il legale dell'atleta Giuseppe Napoleone - Per valutare questa decisione attendiamo di leggere, tra 30 giorni, le motivazioni del Tna. evidente, e lo posso anticipare già da adesso, che impugneremo al Tas il provvedimento emesso dal tribunale anche se lo abbiamo accolto con moderata soddisfazione visto che la richiesta della procura, in un primo momento, era di 2 anni di squalifica. Nel corso della scorsa udienza - ha proseguito l'avvocato - abbiamo portato dei nuovi elementi, riscontri oggettivi che riguardavano il medico di fiducia che segue Marta da tredici anni (il dott. Pasquale Tamburrini, ndr) e la posologia del prodotto prima che fosse acquistato e poi assunto. In virtù di questi nuovi elementi, anche la procura ha potuto addrizzare il tiro in corso d'opera». In effetti, il procuratore Ettore Torri tenendo conto dei nuovi elementi presentati dalla difesa, ha di fatto dimezzato la richiesta di squalifica della Procura antidoping. «La nostra difesa si è articolata in buona sostanza sull'assenza di colpa o negligenza significativa. Noi - ha concluso l'avvocato della Bastianelli - sottolineiamo che la mia assistita deve essere prosciolta perchè non ha commesso nulla di ciò che possa essere addebitato all'atleta come il comportamento sanzionato, ma nemmeno sotto il profilo dell'etica sportiva. Andremo avanti per ottenere il massimo del risultato e quindi poter liberare Marta da questa ombra. Lo merita perchè ha già pagato tanto visto che non ha potuto partecipare alle Olimpiadi e al campionato del Mondo».

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