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LECCE La classifica rassicura, gli indici di popolarità ...

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Eppure Marcello Lippi vive una vigilia nervosa: la connotazione «antinazista» data alla sua adesione ad un dvd ad uso didattico per le scuole medie superiori dal regista Ovadia è stata immediatamente corretta dal ct in «antirazzista». Inoltre a Lippi, che è campione del mondo anche nelle puntualizzazioni, non va di leggere che la stampa «è benevola» nei suoi confronti. «Ma quale benevolenza? - spiega il ct sorpreso - se c'è, è arrivata stanotte. Ricordatevi quello che è successo a metà mondiale (lite con i giornalisti al seguito, condita da insulti pubblici per alcuni di loro, ndr). La verità è che dal mio ritorno sulla panchina azzurra, dall'amichevole con l'Austria, ho sempre i fucili puntati. Ma a me non frega niente. Mi interessa solo essere qui, preparare bene le gare e possibilmente vincerle». Ecco, il risultato: per raggiungerlo con il Montenegro (20.50, diretta Rai1) in una gara che ha le insidie di ogni partita con squadre dell'ex Jugoslavia, («buone individualità, nel caso specifico Vucinic e Jovetic, inventiva e buona tecnica») Lippi vuole «lo stesso spirito di Sofia con maggiore qualità in avanti. Dobbiamo vincere perchè altrimenti invece che due risultati positivi, quello col Montenegro e quello di Sofia, diventano due negativi: conosco il gioco. E d'altra parte è anche giusto». Comunque, nonostante cerchi più qualità offensiva, non cambia le punte nè il modulo. Perchè davanti ad Amelia ci sarà il quartetto formato da Zambrotta, Cannavaro, Chiellini e Dossena, a centrocampo De Rossi (che oggi nella partitella ha fatto da arbitro solo a scopo precauzionale) è recuperato e giocherà al fianco di Gattuso, mentre sulla sinistra giocherà, unica novità rispetto alla Bulgaria, Aquilani. Tra l'altro il romanista è stato catechizzato per oltre dieci minuti dal ct su movimenti ed inserimenti. Dall'altra parte invece Pepe è confermato in un ruolo un po' più avanzato a sostegno di Di Natale e soprattutto Gilardino. E Giuseppe Rossi? Il talentuoso italoamericano sembrava avere convinto nello fetta di secondo tempo disputato a Sofia il ct... «Infatti così è. Ed è molto probabile che, se non dall'inizio, a gara cominciata domani lo rivedrete». Le domande lo inseguono, la più gettonata è quella sulla possibilità di eguagliare il record del mitico Vittorio Pozzo (trenta gare senza sconfitte): il ct idealmente fa gli scongiuri. Di fatto, in una scaramantica melina dialettica, cambia discorso, svaria, puntualizza...

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