Spalletti rilancia i «fedelissimi»
Il cileno si è fatto male in allenamento alla vigilia della sfida con il Cluj. Lui è uno di quelli che spesso si ferma sul campo per provare le punizioni a fine seduta: quel pomeriggio il lavoro extra gli è stato fatale. Fino ad allora aveva giocato da titolare la Supercoppa e le sfide di campionato contro Napoli e Palermo senza mai essere sostituito. C'è da scommettere che una volta smaltito completamente l'infortunio, Spalletti non si priverà più di lui. Pizarro ha un conto aperto con l'Inter. Tre estati fa Mancini gli promise che avrebbe giocato titolare salvo poi smentirsi già dalle amichevoli. Il cileno ha fatto le valigie dopo qualche tentennamento e si è legato al dito il trattamento ricevuto dai nerazzurri. Ogni volta che se li ritrova di fronte, e negli ultimi tre anni è successo parecchie volte, vorrebbe mangiarsi pallone e avversari. L'altro «fedelissimo» di Spalletti, Tonetto, è più indietro rispetto al regista ma proverà a recuperare per domenica. Tra fascite plantare e microfrattura alla costola finora ha giocato pochissimo: 40 minuti, supplementari inclusi, in Supercoppa, appena 18 con il Napoli, e 90 nella maledetta notte della sfida con il Cluj in cui si è procurato il fastidioso infortunio al fianco del quale ha preso coscienza undici giorni dopo. E pensare che Tonetto è lo stakanovista per eccellenza della Roma negli ultimi anni insieme a Doni e De Rossi: in due campionati Spalletti ha rinunciato a lui appena 12 volte su 76 gare complessive. Riise è avvertito. Se Tonetto non dovesse recuperare, contro l'Inter toccherebbe ancora al norvegese ma stavolta davanti a lui potrebbe non esserci Menez. Perrotta, altro «pupillo» di Spalletti, è pronto a sacrificarsi nel ruolo di esterno sinistro, con Aquilani incursore, Taddei a destra e Vucinic prima punta. Oggi pomeriggio alla ripresa degli allenamenti si rivedrà Cicinho. Il brasiliano atterrerà stamattina a Fiumicino dopo il viaggio in patria per motivi familiari. Totti testerà le condizioni del ginocchio: già domani potrebbe riprendere ad allenarsi con il gruppo. Il suo obiettivo è giocare mezzora con l'Inter. Baptista deciderà oggi insieme ai medici quando rientrare a Trigoria. Intanto continua a curarsi nel centro del San Paolo e il suo procuratore Menendez assicura che «i tempi di recupero potrebbero accorciarsi» rispetto al mese di stop previsto dopo la ricaduta.