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Bolelli avanza a Madrid, Seppi fuori

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Dunque è successo che il povero Darcis non ha nemmeno potuto festeggiare l'ingresso nel tabellone principale che ieri mattina alle 11 è dovuto tornare in campo per affrontare l'americano Mardy Fish, numero 25 nella classifica mondiale e specialista dei campi veloci. In due set Darcis è stato battuto senza riuscire ad entrare in partita. Poco dopo Simone Bolelli, che era stato ripescato come «lucky loser» (perdente fortunato) per rimpiazzare il russo Marat Safin, che aveva dichiarato forfait all'ultimo momento, è andato in campo contro lo spagnolo Nicola Almagro, numero 18 in classifica ed il più forte, almeno secondo il computer, tra i giocatori che erano rimasti esclusi dalle teste di serie. Per buona sorte di Bolelli, Almagro è rimasto legato alla tradizione tennistica del suo paese e quindi alla terra battuta. Dopo l'Open degli Stati Uniti, dove aveva perduto al terzo turno per 7-5 al quinto set dal lussemburghese Muller, Almagro aveva perso a Bucarest dal connazionale Garcia Lopez e quindi a Matz al terraiolo argentino Schwank. Insomma un'opportunità dorata per Bolelli che anziché fare le valige e tornare a Bologna ha battuto Almagro in due set ed oggi dovrebbe incontrare lo scozzese Andy Murray, testa di serie numero 4, in una partita che potrà finalmente giocare a cuor leggero senza troppe responsabilità. Una vittoria importante soprattutto per il morale perché viene ad interrompere una serie di risultati negativi che hanno seguito la sua infelice decisione di rinunciare alla Coppa Davis provocando l'isterica reazione della Fit, che ha inutilmente esagerato nei suoi provvedimenti. In serata Seppi ha sfiorato il bis contro il numero 17 del ranking Robredo. Dopo aver ceduto il primo set allo spagnolo solo al tie-break, ha vinto il secondo 6-3 per poi perdere 6-3 nel terzo e decisivo set.

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