Cerca
Cerca
Edicola digitale
+

Fabrizio Fabbri Come accaduto lo ...

default_image

  • a
  • a
  • a

L'errore è stato credere alla Eldo sconfitta con più di 10' ancora da giocare. I casertani, con le gesta sopraffine di Diaz, Di Bella e Brkic hanno agganciato, superato e solo un finale miracoloso, con canestro da lato B di Jaaber, ha rimandato le decisioni all'appendice. Come annunciato Repesa ha scelto Jaaber in regia nel quintetto di partenza. Oltre a Jennings anche Brezec è stato relegato in panca ed in avvio a mulinare di gomito sono stati chiamati Hutson e Gigli. La coppia ha mostrato affiatamento e dedizione, assestando stoppate e facendosi poi trovare puntuale a raccogliere i ricami di Becirovic. Lo sloveno, si sapeva, è e sarà l'anima della squadra. Il suo posizionamento nel ruolo di regista occulto è stato evidenziato fin dai primi minuti, con i compagni che però non hanno tramutato in punti tante sue assistenze da fenomeno. Repesa ha dato spazio a 10 element in poco più di 15' e se la freschezza può averne giovato, la chimica è sembrata risentirne tanto che Larranaga dalla lunga ha riportato la squadra campana a -3, 24-21, e al 20' le squadre sono andate a meditare con un vantaggio giallorosso di 5 lunghezze (33-28). L'apertura del terzo periodo ha visto Roma scappare trascinata da De La Fuente, da un ottimo Ray e dalla solidità di Hutson. La Eldo, pur con problemi di falli, ha rialzato la testa, agganciato ed è sembrata in grado di compiere il miracolo (66-72 a 1'04" dalla fine). In una selva di fischiate strampalate è arrivato l'aggancio (72-72) grazie alla preghiera di Jabber a 2" dalla fine. Poi un supplementare in cui Larranaga ha dato l'ultimo vantaggio agli ospiti, 74-75, quindi hanno deciso i liberi di Becirovic, un tap-in di De La Fuente, la grinta di Gigli e l'errore decisivo di Di Bella che ha spedito sul ferro il tiro della vittoria. Tanto da rivedere per Roma, attesa sabato dalla difficilissima trasferta di Bologna contro la Fortitudo.

Dai blog