Spalletti: tre punti per la classifica
Altro che colonia romana, i toscani sono aggrappati con le unghie a questo campionato e hanno bisogno dei tre punti come ossigeno puro. Spalletti lo sa e avverte i suoi. «Conosciamo quello che è l'atteggiamento del Siena: Giampaolo è molto bravo. Per quel che riguarda le insidie, le conosciamo bene perché a Siena abbiamo perso anche 3-0. Per noi è importante questa partita, perché vogliamo risalire la classifica». Per farlo Spalletti dovrà di nuovo inventare qualcosa: sono ancora quattro i titolari assenti tra i quali c'è sempre capitan Totti. «Vista l'emergenza - spiega il tecnico - qualcuno dovrà fare il doppio del lavoro. Per quanto riguarda Perrotta e Doni sono a disposizione. Baptista non è al massimo ma sta benino. Vucinic va valutato bene, ha un pò di dolori alla schiena e alla caviglia. Mirko viene con noi e io sono abbastanza fiducioso per un suo impiego». Spalletti ci crede dopo i netti miglioramenti visti in Champions a Bordeaux. «Secondo me si sono viste cose importanti in Francia che hanno mostrato la personalità della squadra in base a risultati e obiettivi. È normale che ci siano cose da mettere a posto, ma siamo sulla strada buona. La lotta scudetto? Per quella guardiamo soprattutto in casa nostra, a quel che c'è da migliorare. Dobbiamo andare dritti per la nostra strada senza perdere convinzioni, ma davanti abbiamo diverse squadre e quindi molte insidie: compresa la Lazio». Con una stagione all'inizio e l'ennesima chiamata delle nazionali, Spalletti non risparmia una stoccata ai ct che utilizzano i «suoi» giocatori. «A quelli che vanno via e hanno recuperato in questo periodo ho detto di stare attenti - spiega - Juan mi ha assicurato che avrebbe messo a fuoco questa situazione con lo staff della sua nazionale perché per certi versi gli farebbe bene riallenarsi in un contesto vero. È giusto che diano più del cento per cento in nazionale e non gli si deve chiedere il contrario, ma possono dosare i minuti in cui verranno impiegati perché va valutato anche come hanno trascorso l'ultimo periodo nei club di appartenenza. Insomma va fatto un discorso logico». E di logico, secondo il tecnico giallorosso, non c'è nulla sulle voci che avevano dato Zarate tra i giocatori seguiti o proposti alla Roma: falso. «Non è vero parlando con Pradè, Baldini e Conti abbiamo fatto tanti nomi ma questo non è mai venuto fuori quindi per me è così».