Simone Pieretti s.pieretti@iltempo.it Cinquantacinque mila ...
È questo il sogno del presidente della Lazio: lo Stadio delle Aquile. La società punta dritto sullo stadio, come annunciato ieri dal numero uno biancoceleste Claudio Lotito in un'intervista esclusiva pubblicata dal nostro giornale. Il club sta accelerando i tempi per la costruzione del nuovo impianto. Tre i siti individuati: il primo è alla Magliana, il secondo è nel territorio appartenente al Comune di Fiumicino, il terzo è sulla Tiberina, sui terreni di proprietà dello stesso presidente della Lazio. La novità assoluta è che il sindaco di Roma Gianni Alemanno, qualche giorno fa, avrebbe già a effettuato un sopralluogo con lo stesso Lotito nella proprietà del numero uno biancoceleste. Il problema di fondo per la costruzione dello stadio sulla Tiberina resta il vincolo ambientale: a poche centinaia di metri scorre il Tevere, e la zona su cui verrebbe edificato il nuovo impianto dovrebbe necessariamente essere lasciata libera in caso di esondazione del fiume stesso. Questo era il pensiero della precedente Giunta comunale. Ma il sopralluogo effettuato dal sindaco di Roma sembra essere molto di più di uno spiraglio. Lotito spinge affinchè il nuovo stadio della Lazio possa sorgere proprio su quei terreni. Il progetto dell'impianto è già pronto e porterebbe benefici economici rilevantissimi. Nell'ultimo bilancio è già ampiamente evidenziato come il progetto stadio stia prendendo sempre più forma: «La società ha elaborato ulteriormente il programma di realizzazione dello Centro Sportivo polifunzionale, con stadio di calcio, perfezionando i progetti tecnici, individuando le aree sulle quali potrebbe sorgere ed intensificando con le autorità competenti i rapporti ed i programmi finalizzati al rilascio delle autorizzazione ed alla conseguente materiale realizzazione. Si tratta di un'attività particolarmente intensa e continua che comincia a delineare i risultati auspicati». La società stessa ha già elaborato un piano finanziario per avviare la costruzione del nuovo impianto che avrà le tribune sponsorizzate dalle aziende. Non a caso è stato concluso un accordo con un'agenzia primaria di marketing internazionale che porterà nelle casse della Lazio 42 milioni di euro nei prossimi sei anni. Al di là del nuovo accordo portato a termine dall'ufficio marketing, la Lazio potrà beneficiare di molti altri introiti, accrescendo in maniera consistente i ricavi. Entro la fine del 2008, al massimo gennaio 2009, il Comune di Roma ha intenzione di varare il «progetto stadio» concedendo il via libera alle due società per la progettazione dei due nuovi impianti. Lo stadio Olimpico diventerebbe lo stadio delle nazionali, ospitando sia le partite ufficiali dei campioni del mondo di calcio, sia la selezione di rugby con il sei nazioni. Lo stadio sulla Tiberina è il progetto primario che sta seguendo la Lazio: qualora il progetto venisse rigettato, sono pronte le altre due soluzioni che passerebbero al vaglio delle Istituzioni. L'intenzione del Campidoglio sarebbe quella di riqualificare anche il Parco del Foro Italico, ma prima di arrivare alla delibera sulla nuova impiantistica per i due club, sarà basilare trovare un accordo con il Coni.