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Missione Champions senza Totti

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E sono serviti a lui e ai medici per tornare sulla terra dopo le previsioni «miracolose» del post-intervento al ginocchio. «Sarà pronto per l'inizio della stagione» si disse quel 20 aprile in uno slancio di ottimismo. Ma il miracolo non è avvenuto. Il capitano non sta ancora bene, stamattina non partirà per Bordeaux e, salvo sorprese, si guarderà in televisione anche Roma-Siena di domenica. Appuntamento dopo la sosta, per due sfide altrettanto decisive da giocare in tre giorni: il 19 ottobre all'Olimpico con l'Inter, tre giorni dopo a Londra con il Chelsea. Allora saranno passati sei mesi esatti dall'operazione per ricostruire il crociato, ovvero il periodo naturale di recupero dopo infortuni del genere. Secondo più di qualcuno a Trigoria, il rientro di Totti in Supercoppa è stato un azzardo. Che Spalletti non ha avallato. In quella circostanza il capitano si è anche procurato un pestone sul piede che lo ha frenato ulteriormente. Ma il suo vero problema attuale è l'infiammazione al tendine rotuleo del ginocchio che è stato in parte asportato e utilizzato per la ricostruzione del crociato. È una conseguenza dell'intervento che si verifica nel 20% dei casi. Purtroppo Totti non fa parte dell'altro 80%. La sua voglia di bruciare i tempi lo ha aiutato a ritrovare subito il tono muscolare ma ha finito per gravare sul ginocchio. Spalletti non lo avrebbe fatto giocare con l'Inter, tantomeno in Champions con il Cluj: quella sera Totti voleva entrare addirittura prima e c'è rimasto male. Poi si è dovuto arrendere alla realtà. In questi giorni sta alternando la piscina a sedute speciali di fisioterapia con degli elettrodi. Poi va in campo per verificare le sensazioni del ginocchio: ieri ha sentito ancora fastidio dopo pochi minuti di corsa. Gli manca la Roma, alla Roma manca da morire lui: dopo gli antibiotici che hanno sortito effetti nelle ultime tre gare, il suo ritorno sarebbe la vitamina più adatta per la squadra ancora convalescente che domani si giocherà una buona fetta del futuro in Champions. Senza il capitano, Juan, Cassetti, Tonetto e probabilmente Pizarro. Ma rispetto all'Atalanta, con un De Rossi in più e il recuperato Baptista in panchina. La difesa sarà confermata in blocco, i dubbi sono nel quartetto che si sistemerà davanti a De Rossi e dietro a Vucinic: Brighi e Taddei verso la conferma, gli altri due posti se li giocano Aquilani, Menez e Perrotta che potrebbe fare anche l'esterno.

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