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Luigi Salomone [email protected] Il paragone può ...

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«Mi fa piacere il paragone con Maestrelli come mi fa piacere sapere di questa statistica che vede la mia Lazio in testa come la sua - ha ammesso il tecnico romagnolo ai microfoni di Radio Radio - ma devo dire la verità, non ci faccio caso a queste cose». Il pensiero è già alla sfida di sabato al Lecce: «Sarebbe motivo di grande orgoglio riportare tanta gente allo stadio anche perché vorrebbe dire che cominciano ad apprezzare quello che sta facendo la squadra. E poi io l'ho già detto, il mio scudetto sarà quando vedrò 70 mila tifosi allo stadio. Sarà il segnale che ci stiamo giocando qualcosa di importante». Intanto, meglio restare con i piedi a terra: «Essere in testa alla classifica mi rende orgoglioso - ha concluso Rossi - fermo restando che ci deve dare solo la forza per poterci migliorare». Ma torniamo a quella fantastica squadra che dalla serie B arrivò terza solo per volere del «Palazzo», che nell'ultima giornata realizzò un autentico scippo con la gentile collaborazione di Roma e Juve. Ma che seppe prendersi la rivincita conquistando uno scudetto più che meritato l'anno dopo. Quella banda guidata da Maestrelli seppe incantare l'Italia mentre le fu vietato il palcoscenico europeo da regole Uefa che ora non avrebbero ragione d'esistere. Tant'è, oggi i tifosi coccolano la Lazio di adesso, povera anche questa, che cerca di diventare bella come quella degli anni Settanta. Carrizo convince, sulla fascia Liechsteiner è uno dei colpi migliori della gestione-Lotito nel rapporto qualità-prezzo, al centro spicca la personalità dello stagionato Siviglia oltre che degli stopper Cribari e Rozehnal. A sinistra Radu è in crescita costante mentre a centrocampo Ledesma si conferma regista di sostanza. Al suo fianco i pretoriani Brocchi e Mauri, vale a dire corsa e classe messa insieme. E poi il tridente dei sogni con Foggia, Pandev e Zarate. Tre folletti imprendibili che hanno portato per ora la Lazio in testa alla classifica. Senza contare Rocchi che tra una ventina di giorni arriverà ad impreziosire lo scacchiere di Rossi. Una squadra nata per caso proprio come quella che è sempre nei cuori di tutti i tifosi del club più antico della Capitale.

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