Felicità Pandev

Ed è solo l'inizio, almeno a sentire il mattatore della serata Pandev, il macedone dal dribbling fulmineo e lo spunto imprevedibile. «Siamo fortissimi - dichiara l'attaccante laziale - sono contento per questo successo che certifica la bontà del nostro lavoro. La squadra sta rispondendo molto bene, è un gruppo giovane, forte, affiatato: possiamo andare lontano». E allora si torna a sognare, dopo la salutare sconfitta col Milan e una reazione repentina, da grande. «Noi ci crediamo - continua Pandev - la squadra è competitiva, la rosa ampia e abbiamo un organico di valore. Rispetto a domenica scorsa il mister ha cambiato molto. L'applauso più grande va ai miei compagni che si sono fatti trovare pronti al momento giusto. Non è facile allenarsi e non giocare: questa è la dimostrazione della grande professionalità di tutti i giocatori. Rocchi? Lo stiamo aspettando, saprà darci una mano». Anche Cribari è soddisfatto della prestazione della Lazio. Il brasiliano ha giocato una partita brillante dando sicurezza al reparto arretrato. «Era importante tornare a vincere dopo la sconfitta rimediata a Milano - afferma il difensore - avevamo ricevuto troppe critiche e contro la Fiorentina abbiamo dimostrato di essere una buona squadra. I nostri obiettivi non cambiano, l'importante è restare umili». Un altro protagonista della serata è stato Pasquale Foggia. «C'era una grande voglia di riscatto dopo la sconfitta di domenica scorsa - afferma il talento partenopeo - c'è un gruppo unito, all'interno dello spogliatoio c'è l'atmosfera giusta per poter far bene. Si sta bene dalle parti alte della classifica, speriamo di restarci a lungo. Ci sentiamo una grande squadra, senza presunzione». La chiusura è una dedica particolare che arriva da Siviglia: «È il primo gol che faccio da quando è nata mia figlia: è tutto per lei».Sim. Pie.