Voglia di volare
«Sono due squadre accreditate - continua - ma penso che la Roma possa inserirsi e disturbare questa lotta. La classifica cambierà. Noi abbiamo la possibilità di inserirci in qualsiasi contesto». A Marassi andrà quindi «dentro» una Roma che avrà bene in mente i discorsi di Spalletti dopo li successo contro la Reggina. I giallorossi dovranno ripartire da lì. «Si riparte dalle cose positive che bisogna portarsi dietro e tenere ben presenti. Bisogna cercare di riproporle mettendoci anche qualcosa di più». Già, ma a Pizarro, Juan, Baptista e Totti (ieri si è riacutizzato il dolore al ginocchio) si è aggiunto anche lo stop di Cassetti. Sarà quindi una Roma in emergenza con il tecnico costretto di nuovo a inventare la formazione: ma senza cambiare modulo. Il 4-1-4-1 visto contro la Reggina, con Brighi qualche metro più avanti, è piaciuto molto a Spalletti che ripartirà proprio da quello: anche se stavolta il centrocampista farà coppia con Perrotta anche lui al rientro dall'inizio dopo l'infortunio. Così come l'innesto di Menez che ha ricevuto dal tecnico i complimenti a fine gara. Qualche dubbio in difesa con il rientro di Mexes dall'inizio al fianco di uno tra Panucci e Loria, con il difensore più «anziano» in leggero vantaggio: Cicinho sulla fascia destra. Spalletti smorza sul nascere le polemiche sui numerosi infortuni. «Possono succedere e poi noi di problemi muscolari ne abbiamo avuti pochi». Così come quelle sui rapporti con il medico giallorosso Mario Brozzi. «Io e Brozzi siamo due anime nella stessa nocciola. Il resto sono bischerate, io in questi anni una volta mi sono confrontato con lui, ma tutta la gestione di questi giorni è fatta con complicità. Non ho problemi con nessuno dello staff medico tanto meno con Brozzi». Ma intanto l'assenza di Totti continua a pesare sull'economia giallorossa. «Francesco ci manca - spiega Spalletti - noi ci siamo basati sulle sue qualità e i numeri evidenziano la sua importanza. Ha il normale dolore come succede nei periodi post operatori, a volte deve conviverci, ma altre, come oggi (ieri, ndr), non ce la fa». Insomma Spalletti, infortuni a parte, non le vede così nera e mette questa Roma sullo stesso livello di quella della passata stagione che ha chiuso il campionato al secondo posto e vinto la coppa Italia. «È allo stesso livello e io sono tranquillo. La Roma dello scorso anno ha trovato subito gli equilibri. Quella di quest'anno ha dovuto cambiare, mettere dentro giocatori che devono fare un po' di esperienza nel collettivo. Quindi c'è stato qualche problema in più».