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Prove di fuga per Inter e Juve. Romane al bivio

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Spalletti

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Scottata a San Siro ben oltre i suoi effettivi demeriti, la pattuglia di Delio Rossi ha l'opportunità di riproporsi nelle zone più nobili delle classifica, anche se la rivale vanta teoricamente qualcosina in più. Non appena intravista la luce all'uscita del tunnel, la Roma torna a fare i conti con la falcidia dell'organico, forfait di Cassetti, Totti a casa, Aquilani è partito ma andrà in panchina, rientra Mexes e torna dall'avvio Perotta, entrambi alle prese con gli inevitabili problemi degli allenamenti a ritmo ridotto. Spalletti stavolta ha scelte quasi obbligate, contro un Genoa che vale più della sua classifica e che a Marassi ha già umiliato il Milan. Ci vorrà la più felice delle ispirazioni per uscire indenni da un confronto che le evenienze hanno reso assolutamente in equilibrio. Minaccia, il turno feriale, di dare vita a un primo accenno di fuga, una volta che Inter e Juventus, le due prime della classe, sono attese da impegni casalinghi tutt'altro che terribili. Anche se il nostro campionato non propone mai avversari battuti in partenza, arduo scegliere tra Lecce e Catania, rispettive avversarie, anche se una classifica frutto di buona sorte parla per ora a favore dei siciliani. Può tornare in alto l'Atalanta, sfortunata proprio al Cibali, soltanto la legge dei grandi numeri sembra lasciare uno spiraglio di speranza al Cagliari, ancora fermo a quota zero dopo la felice intuizione di Cellino che ha regalato Ballardini al Palermo, promettente sul piano dello spettacolo la trasferta dei rosanero a Napoli. Delle sorellone, anche il Milan può sognare, una volta rotto il ghiaccio, in un ulteriore balzo in avanti, gioca sul campo di una Reggina che all'Olimpico non aveva destato, sabato, sensazioni positive. Senza pronostico le altre partite che completano un quadro interlocutorio.  

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