Luigi Salomone l.salomone@iltempo.it Ecco l'esame più ...
I biancocelesti devono riprendere il filo interrotto con la disastrosa prova contro il Milan e il tecnico indica la strada per l'immediato riscatto: «Per battere la Fiorentina bisognerà fare una partita al di sopra delle righe senza ripetere gli errori commessi a San Siro. Siamo una squadra che sta bene ma a Milano abbiamo commesso degli errori e siamo stati puniti in maniera pesante. Per questa ragione mi interessa soprattutto lo spirito di reazione con cui giocheremo». Di fronte la Fiorentina che è reduce da quattro vittorie di misura (tutte per 1-0) contro la Lazio. In campionato la banda Rossi non segna ai viola da 360 minuti ed è quindi il momento di interrompere questa serie negativa. Rossi stima molto il dirimpettaio Prandelli e più in generale esalta l'avversario per il modo di operare sul mercato con acquisti mirati di giovani talenti: «La Fiorentina può essere un modello per la Lazio perchè ha programmato, ha fatto delle scommesse ma ha anche molte certezze. Se acquisti elementi per 14-15 milioni di euro si tratta di giocatori importanti, se tieni uno come Pazzini in panchina significa che sei una squadra di livello. Noi dobbiamo puntare a tornare stabilmente dove la Lazio ha meritato e merita di competere». La probabile assenza iniziale di Gilardino non lo fa stare tranquillo visto che giocherà Pazzini che l'anno scorso ha deciso entrambe le sfide. Ma il tecnico vuole difendere Zarate da paragoni con Gilardino: «Lo so che è intrigante metterli a confronto ma Gila è un giocatore importante, Zarate uno che si affaccia adesso. Comunque, al di là dei gol fatti (4 in tre partite, ndr) lo apprezzo per l'orgoglio che mette in campo. Il giocatore lo vedi nelle partite importanti e lui, a Milano, si è voluto sempre misurare con gente come Maldini, mostrando personalità. Ha grandi qualità e gioca molto d'istinto e questo, per un reparto come l'attacco che vive di fantasia, è un bene». Difende anche Carrizo finito sotto accusa per i quattro gol di Milano: «Juan Pablo farà belle parate e commetterà degli errori ma io il portiere lo valuto per la personalità che mette in porta. E, per me, è uno dei portieri più bravi che io abbia mai avuto». Avanti così, quindi, con il cuore argentino del motore e la speranza di vivire una notte di festa con i propri tifosi. Saranno più di trentamila gli spettatori che popoleranno l'Olimpico nella speranza di tornare a sognare in grande.