Inter, la notte di Balotelli

«È importante che ci sia la Juventus al vertice, perché è qualche anno che mancava. È importante per l'interesse di tutti: della stampa, dei tifosi e del calcio in generale. Per tutto l'indotto». Baresi in versione economista, oltre che di vice allenatore. Presente a sorpresa in conferenza stampa al posto del titolare portoghese. Perché che l'Inter avesse deciso di fare il turnover contro il Lecce, in vista dell'impegno ben più difficile di domenica in casa del Milan, si era capito molto bene. Che cominciasse a farlo per primo lo stesso Mourinho, rinunciando alla conferenza stampa di presentazione della partita, non era in programma. Ma quando uno si definisce speciale poi deve anche mantener fede al «titolo», e Mourinho in questo è davvero speciale. Ne è convinto anche Baresi. «Penso che sia il migliore, e io rimanendo vicino a lui posso diventare il miglior vice al mondo». Obiettivi puramente personali. Quelli di squadra sono di non essere vice di nessuno. Soprattutto in Italia. E con delle riserve come Quaresma, Balotelli, Chivu e Stankovic che fanno rifiatare un po' i vari Mancini, Ibrahimovic, Maxwell e Vieira sinceramente non sembra una missione impossibile. Anche se il Lecce va comunque rispettato, e soprattutto quel Mario Beretta in panchina ricorda a tutti, in casa Inter, la penultima partita dello scorso campionato: quella che l'Inter ha pareggiato in casa col suo Siena rischiando di buttare alle ortiche un campionato comandato sin dalla prima giornata. E allora Mourinho può cominciare a marcare un po' la differenza col predecessore Mancini, anche in campionato. Perché i primi tre risultati finora sono stati speculari a quelli del Mancio versione 2007/08. Che però non puntava più su Adriano e con ogni probabilità in campo anche contro il Lecce. A meno che Mourinho non decida di rischiare Cruz, al rientro da un lungo infortunio. In questo caso Adriano potrebbe lasciare in panchina Balotelli, o accomodarcisi lui stesso. A fianco del suo nuovo mentore, colui che gli ha fatto ritrovare felicità e sorriso. Quello che stasera avrà la grande occasione di portare a quattro partite con l'Inter la sua striscia vincente, e potrà anche stabilire un record invidiabile: cento panchina senza sconfitte in casa tra Porto, Chelsea ed Inter. Su questo sì non farà turnover con Baresi. Il record, per diventare ancora più speciale, se lo terrà tutto per sé.