Cerca
Cerca
Edicola digitale
+

FLASH

Esplora:
default_image

  • a
  • a
  • a

Angelo Binaghi, il presidente della Fit, ha spiegato presso la sede del Circolo Canottieri Roma le ragioni del provvedimento dilungandosi su scontate considerazioni sul dovere morale di ogni atleta di rispondere ad una convocazione. Ha ricordato gli aiuti ricevuti da Bolelli e gli impegni da lui sottoscritti ed ha chiarito perché l'anno scorso fosse stato concesso a Volandri di non rispondere ad una convocazione per un incontro meno pericoloso, quello con il Lussemburgo. Binaghi non ha spiegato come mai tre anni fa non fosse stato preso analogo provvedimento nei confronti di Volandri, che aveva avanzato, tramite il suo manager, richieste economiche. Volandri non giocò a Torre del Greco contro la Spagna, ma è poi tornato in azzurro ed era infatti tra le riserve a Montecatini. Avendo personalmente suggerito in più sedi l'esclusione dalla future convocazioni di Bolelli non posso che essere d'accordo. Inutili e poco importanti gli altri provvedimenti a margine, come il divieto a giocare il campionato a squadre di serie A (Bolelli l'avrebbe eventualmente disputato con il circolo di Olbia), una manifestazione assolutamente inutile e dannosa . Sono convinto che con maggiore attenzione la Fit avrebbe potuto evitare di trovarsi in questa situazione. Quando Bolelli ha comunicato a New York che non avrebbe giocato in Davis, prima di convocarlo e di provocare il caso, sarebbe stato opportuno rappresentargli i rischi che avrebbe corso. Un giocatore come Bolelli, numero 45 nella classifica mondiale, avrebbe bisogno dell'esposizione televisiva che la Davis (unico evento tennistico trasmesso dalla Rai) poteva garantirgli. Il presidente Binaghi mi consentirà però di non credere ad un'altra sua affermazione. Binaghi ha detto: «noi speriamo che Bolelli diventi il numero uno del mondo e gli facciamo i nostri migliori auguri». Sono invece convinto che da oggi Binaghi ed i componenti del Consiglio Direttivo (che ha votato all'unanimità il provvedimento) facciano il tifo contro il giocatore che a loro parere li ha traditi. Temo che alcuni miei colleghi non saranno d'accordo con la decisione della Fit perché un giocatore come Bolelli potrebbe esserci utile ma penso che la serietà debba avere la precedenza su eventuali futuri vantaggi. Come ho scritto, il problema si poteva evitare ma ci voleva maggiore attenzione e non la voglia di provocare il caso.

Dai blog