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Rossi carica la Lazio «Vediamo quanto vali»

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Con il «Maestro» in panchina finì zero a zero dopo una sfida a senso unico: Felice Pulici prese 10+ in pagella, e la prestazione del portiere che di lì a poche settimane si sarebbe laureato Campione d'Italia può bastare per raccontare una domenica passata in trincea. Al tecnico svedese andò anche peggio: doppio Boban su rigore e tutti a casa. Finì due a uno, con un gol di Inzaghino nel finale, buono per i tabellini e per l'onore delle armi. Delio Rossi ha imparato a conoscere la piazza di Roma e sa che per vincere a Milano serve un'impresa. Il tecnico romagnolo è consapevole del buon momento dei suoi, ma non sottovaluta la forza dell'avversario. «Vorrei una Lazio che vada a San Siro mettendo in mostra due qualità fondamentali: umiltà e coraggio. Non vogliamo fare le vittime sacrificali. Assumere un atteggiamento del genere vorrebbe significare che non siamo ancora pronti per fare un salto di qualità importante». Rossi ci crede ma non si illude: sa che la squadra di Ancelotti ha risorse inesauribili e grande voglia di riscatto: l'obiettivo è lo scudetto, la rincorsa all'Inter deve ripartire già dal posticipo di domani. «Sarà un test fondamentale, sia per vedere a che punto stiamo, sia per valutare di che pasta siamo fatti - commenta il tecnico laziale a margine della conferenza di presentazione della Lazio volley - il Milan è una squadra che ha orgoglio e qualità. Il loro unico obiettivo è quello di tornare a vincere, noi dobbiamo vivere alla giornata. È giusto che la gente sogni: l'entusiasmo ci aiuta, ma dobbiamo lavorare molto per crescere ancora e migliorare ulteriormente». L'euforia non manca, e i risultati ottenuti dalla squadra nelle prime giornate legittimano le ambizioni dei tifosi. I sogni sono alimentati dai colpi di Zarate. «É un ragazzo molto giovane - conclude l'allenatore di Rimini - che ha mostrato le sue doti sin dai primi giorni di ritiro ad Auronzo. Lui arriva da un campionato diverso, ha affrontato una preparazione dura. Mi piace perchè ha mostrato carattere, si è fatto trovare pronto quando è stato chiamato in causa e vorrei che anche altri facessero come lui». Già, basterebbe mettere la palla all'incrocio dei pali.

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